Bologna, inizia l'avventura di Italiano: "Vi faremo divertire. E onoreremo la Champions"

Da sette anni cresce: dalla Serie D fino alla Champions che “guiderà” qui, a Bologna, ex terra di Motta e ora sua, di Vincenzo Italiano, tre anni di Firenze qualificandosi sempre per l’Europa e vivendo tre finali. Il nuovo tecnico del Bologna si presenta e fa: “Sono anche un po’ emozionato per avere questa bella opportunità con professionisti che mi hanno voluto fortemente: sarà un anno importante, bisognerà confermarsi, avremo la Champions nella quale ben figurare, ho un grande entusiasmo. Da subito ho trovato persone fantastiche e sono molto felice: sarà la prima volta mia in Champions, ma sono anche contento di trovare una squadra che si é espressa a livelli grandiosi. Le mie finali perse? Ci si dimentica in fretta del percorso che si é fatto, arrivare in fondo é un grande merito, poi é chiaro che le finali le vinci o le perdi. Ma é tutta esperienza che ci si porta dietro, mi auguro ancora di poter arrivare a vivere una finale… Vogliamo riportare la gente in piazza a gioire”. Lo aveva introdotto l’ad Claudio Fenucci: “Abbiamo ancora un po’ negli occhi le emozioni vissute nella scorsa stagione, abbiamo conquistato l’accesso alla Champions e visto gli occhi felici della gente. Benvenuto a Vincenzo che é sempre stata la nostra prima scelta, la persona più adatta, allenatore che ha raggiunto sempre risultati proponendo gioco moderno costruendo squadre divertenti. Noi vogliamo continuare ad essere competitivi facendo gioire la nostra gente”. Poi, ancora Italiano: “Qui a Bologna avrò giocatori di livello in una squadra che mi ha impressionato per la crescita dal punto di vista tecnico e tattico, tanti sono all’Europeo. Strada facendo vedremo, avremo il tempo necessario per fare scelte giuste e sono convinto che faremo le cose per bene. Il gioco? Ci si assomiglia un bel po’ con quello proposto da Motta, poi ognuno ha il proprio pensiero, le proprie idee. Obiettivi? Vogliamo cercare di mantenere un livello alto, far divertire la gente, fare bene in campionato e onorare la Champions. Ho visto gente felice nel Bologna dell’anno scorso. Se non si gioca bene non si va da nessuna parte”.