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Bologna-Juventus, il VAR fa la storia e decide "autonomamente" il rigore. Ecco perché

Maurizio Perriello
Bologna-Juventus, il VAR fa la storia e decide "autonomamente" il rigore. Ecco perchéGetty Images

Bologna-Juventus della trentaduesima giornata di Serie A TIM 2022-2023 passa alla storia, ma non per il risultato. Al 7' Orsolini viene toccato in area bianconera da Danilo e cade: è un episodio da VAR.

Peccato che, già prima del fischio d'inizio, entrambe le squadre fossero state avvisate di un malfunzionamento del monitor e della conseguente impossibilità di mostrare all'arbitro Simone Sozza gli episodi da analizzare in video con l'on field review. Ma allora chi ha deciso il calcio di rigore con cui il Bologna è passato in vantaggio?

Luca Marelli, talent arbitrale DAZN Squad

VAR e rigore, cosa è successo

Ai microfoni di DAZN la situazione è stata descritta da Luca Marelli. L'ex arbitro ha spiegato che, non essendoci la possibilità di mostrare l'episodio al monitor in campo, Sozza ha lasciato la decisione al VAR.

"Una decisione corretta", ha ribadito Marelli. "In questo caso, dato che non c’è la possibilità di vedere al monitor, il VAR può decidere anche senza valutazione. Decide il VAR, dato che non c’è la possibilità di rivederlo".

La spiegazione di Marelli

Anche nel post-partita, Marelli è tornato sull'episodio integrando la spiegazione data in apertura di serata. "Questa particolare fattispecie è prevista a pagina 51 del regolamento, nella parte relativa al VAR. La decisione finale viene sempre presa dall'arbitro, o in base alle informazioni del Var o dopo che l'arbitro intraprende una revisione dal campo".

Che cosa significa? Nel caso in cui non ci sia un collegamento del monitor, è previsto che il VAR, in comunicazione con l'auricolare, spieghi nel dettaglio al direttore di gara quello che è successo in campo. "Poi, sulla base della descrizione, è l'arbitro che decide e non il VAR".

La notazione di Marelli è importante e puntuale. "Abbiamo avuto in passato altri esempi simili. Per esempio durante una partita nel 2019 tra Schalke e Manchester United oppure nel febbraio 2020 nel match tra SPAL e Juventus. Anche in quel caso il monitor non funzionava e addirittura non funzionava neanche l'auricolare. All'epoca non era inoltre attiva la sala VAR, si faceva tutto in campo. Il collegamento è stato stabilito con un walkie talkie, che che è previsto dal protocollo VAR, e lì è stato spiegato all'arbitro La Penna l'episodio. In quel caso si trattava di uno sgambetto di Rugani ai danni di Missiroli".