Bisogna anche sapersi dire addio. È stato bello, ma tra Joshua Zirkzee e il Bologna è finita. Lui ha scelto la Premier League, una terra promessa. L’olandese è dunque andato al Manchester United, oggi farà le visite mediche, un accordo già raggiunto da ore ma che ieri, dopo l’uscita dell’Olanda da Euro 2024, si è materializzato. Il triangolo sì, l’avevano considerato. Perché in questo affare c’è anche il Bayern Monaco che aveva diritto a una percentuale del 40% sulla rivendita e infatti la otterrà. Insomma, l’affare prevede che la società inglese versi una cifra di poco superiore alla clausola di 40 milioni al Bologna, raggiungendo i 44, forse 45 milioni di euro, dilazionando però la spesa in tre anni. Affare o no, per il club rossoblù si tratta adesso si incassare 26 milioni di euro (2 in più di quelli previsti) e gettarsi all’inseguimento della nuova punta. Che serve, eccome. Una priorità per la squadra di Vincenzo Italiano anche ieri al lavoro.
Non un cantiere aperto, però, questo Bologna. Ma comunque una squadra che ha bisogno di rinforzi decisi in chiave Champions League. Ieri, intanto, è arrivato Nicolò Cambiaghi, esterno, 23 anni, uno dei pallini fissi del dg Sartori, terzo acquisto dell’anno. L’Atalanta chiedeva 11,5 milioni. Alla fine il sì è arrivato per 10. Cambiaghi ha firmato per cinque anni. Ha già fatto le visite all’Isokinetic. La Premier è stata un richiamo troppo forte anche per Zirkzee (contratto fino al 2029), il centravanti che ha fatto innamorare la città delle torri e, perché no, il mondo intero. Due stagioni. La prima così così, figlia del dualismo immaginario con Marko. La seconda da urlo con 35 presenze, 11 gol, finezze. C’era chi pensava che la conquista di un posto in Champions ne avrebbe frenato l’addio. Ma le utopie nel calcio non esistono. Zirkzee, 23 anni, a Bologna ha però tracciato un segno. E adesso Sartori e Di Vaio dovranno riempirlo. Per il suo gioco aggressivo e fatto tutto di possesso palla, Italiano vuole una punta di ruolo, un centravanti da gol. E possibilmente prima di fare le valigie per il ritiro.
La questione punta è ben più spinosa. Il Bologna vuole sempre lui: Fotis Ioannidis, 24 anni, greco del Panathinaikos. Il club ellenico però non si schioda: chiede 25 milioni di euro. Il Bologna ne offre 20 più bonus. Chi lo segnalò all’Italia, cinque anni fa, assicura che prenderlo per poche migliaia di euro equivaleva a fare un affare. Nessuno ci credeva, oggi costa. E il Bologna non molla la presa. L’agente del giocatore, Predrag Djordjevic, e la sua spalla Andreas Niniadis, vogliono mediare. Le sensazioni sono buone. Ma potrebbe volerci ancora un po’. E sul giocatore c’è anche lo Sporting. Ioannidis piace a Italiano, anzi piace a tutto il Bologna. E non è detto che i pochi milioni in più incassati da Zirkzee non possano servire proprio per raggiungere un accordo proficuo. Anche perché le voci a Casteldebole si soffermano su altri profili. Dia della Salernitana, ma non convince del tutto. E poi c’è Thijs Dallinga, altro olandese del Tolosa, più una voce che una vera trattativa. Il fine settimana potrebbe portare novità. Anche in chiave difensore, visto che il Bologna dovrà sostituire Riccardo Calafiori. Il centrale che ha fatto l’exploit in azzurro è in vacanza, ma partirà per il ritiro di Valles (arriverà in sede il 20 luglio) per poi andare all’Arsenal.
Fonte: Gazzetta.it