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UEFA Champions League

Borghi dopo il derby: "Poteva essere una sentenza, l'Inter avrebbe potuto dare un colpo in più"

Lorenzo Rigamonti
Borghi dopo il derby: "Poteva essere una sentenza, l'Inter avrebbe potuto dare un colpo in più"DAZN

Nello studio di Night Cup, Stefano Borghi e il team di DAZN hanno analizzato il primo verdetto dell'euroderby: a San Siro, una splendida Inter travogle il Milan 2-0. Non una sentenza definitiva, ma sicuramente una grande prova di carattere da parte degli uomini di Inzaghi, con Dzeko e Mkhitaryan sugli scudi. Ecco un estratto del commento di Borghi.

Milan-Inter 0-2, l'analisi di Borghi 

Risultato

“Una sentenza? No. Tutto ovviamente è ancora aperto. Poteva essere una sentenza? Sì, perché il primo tempo è stato ai limi del no contest. L’Inter poteva essere un po’ più coraggiosa addirittura. Probabilmente questa è la decisione giusta, si ragiona su 180’. Poi magari l’azzardo lo paghi a caro prezzo. Il Milan ne esce con la consapevolezza che si è vista una differenza che andrà recuperata psicologicamente. E forse Leao è veramente l’uomo che fa la differenza in questa squadra”

Come si recupera la fiducia

“Si recupera parlando, riposando, trovando dentro di sé qualcosa in più. Anche ricordando quello che è stato il Milan negli ultimi anni. Si può recuperare. C’è stata una dimostrazione a 360° dell’Inter. L’Inter ha delle risorse all’interno della rosa che si sono viste anche nella tipologia dei cambi a disposizione. Si recupera facendo un’impresa, fondamentalmente”.

L’analisi della vittoria nerazzurra

“Sono tre i fattori che inquadrano il primo atto: quando l’Inter è focalizzata al 100% è una squadra di altissimo livello. Il secondo fattore: le scelte di Inzaghi. E’ finito contro il muro tante volte, degli errori li ha compiuti. Ma ho notato speso come l’indirizzare la critica verso di lui totalmente fosse eccessivo. E questo aleatore continua a dare risposte. Le scelte le ha azzeccate tutte stasera. Stasera ha scelto la sua squadra della stagione. Calhanoglu metodista e Dzeko al fianco di Lautaro. Terso fattore: il Milan. L’assenza di Leao è gravissima, impossibile da assorbire. E poi la non difesa del Milan. C’è stata una prestazione opposta rispetto a Napoli. La difesa ha ballato, a sinistra l’Inter andava dentro quando voleva nel primo tempo. Mkhitaryan vede spalancarsi le acque”.

Dzeko e Mkhitaryan

“Dzeko e Mkhitaryan sono giocatori grossi, forti, esperti, di caratura internazionale. Dzeko è un giocatore imperiale. E Mkhitaryan è quel quarto uomo di centrocampo diventato titolare. Non solo ti dà tante soluzioni, ma è anche l’acceleratore tecnico che ti cambia la velocità del gioco”.