Il simbolo del deludente campionato della Salernitana è Boulaye Dia, solo quattro gol realizzati in questo torneo rispetto ai sedici della scorsa stagione. Ora è in atto un vero e proprio braccio di ferro tra lui e la società. La Salernitana imputa all’attaccante comportamenti poco professionali che avrebbero condizionato il rendimento della squadra in questo torneo. Dopo l’ammutinamento di Udine dove l’attaccante si era rifiutato di scendere in campo nei minuti finali, la Salernitana ha allontanato Dia dal gruppo e dalla scorsa settimana si allena a parte, lontano dai compagni. Non convocato a Cagliari, è stato escluso anche dal ritiro.
Ma non solo, ieri mattina la società ha depositato al Collegio Arbitrale l’istanza di arbitrato contro il calciatore; i legali del club, i professori Francesco Fimmanò e Rino Sica con l’avvocato Edoardo Chiacchio, chiedono la conferma della sanzione già applicata a Dia dalla società (fuori rosa) oltre ad una multa aggiuntiva pari alla riduzione del 50% dello stipendio lordo fino al termine della stagione. Ma la Salernitana, che ha nominato come proprio arbitro il professore Ferruccio Auletta, ha intentato anche una causa di risarcimento danni. Chiede venti milioni di euro pari al capitale investito la scorsa estate per il riscatto dell’attaccante dal Villareal e l’ingaggio garantitogli.
La Salernitana puntava su Dia, era al centro del progetto tecnico della società del presidente Danilo Iervolino ma per i legali la decisione del calciatore di non giocare ad Udine si sarebbe configurata come una precisa volontà a sottrarsi alle prestazioni sportive. Ad inizio stagione l’attaccante, che chiedeva di essere ceduto, aveva subito una multa di quindicimila euro per essere rientrato in ritardo in città dopo un infortunio subito in allenamento con la sua Nazionale. In questi mesi le prestazioni dell’attaccante senegalese sono state condizionate da malanni fisici, ma anche da tormenti di mercato. La stagione è compromessa, le probabilità di evitare la retrocessione con undici punti di ritardo dalla zona salvezza sono ridottissime ma la Salernitana non vuole arrendersi.
Ieri pomeriggio il d.g. granata Walter Sabatini, accompagnato dal suo collaboratore Pietro Bergamini, è tornato in città per seguire l’allenamento della squadra affidata dall’11 febbraio a Liverani e confrontarsi con l’allenatore ed i calciatori (in ritiro da lunedì scorso). L’esperto dirigente ha invitato tutti a non arrendersi, a lottare fino alla fine. Dopo tre stagioni in massima serie la Salernitana rischia adesso il ritorno in Serie B, i tifosi sono amareggiati ed invocano chiarezza da parte della proprietà rispetto al futuro, alla società si è rivolto il sindaco della città Vincenzo Napoli. «Spero che il club riesca a riorganizzare le sue cose per fare in modo che possa riproporsi autorevolmente nello scenario sportivo italiano. Per quanto riguarda i movimenti societari, fermo restando che sono nella loro autonomia, li seguiremo con attenzione e, se richiesto, daremo il nostro contributo in quanto ad idee e suggerimenti. Per ora ho apprensione e dispiacere perché la squadra rappresenta la città dal punto di vista sportivo».
(fonte Gazzetta.it)