Error code: %{errorCode}

LALIGA EA SPORTS

Braithwaite, Pedri, Piqué: il dopo Messi tra passato e futuro

Alberto Santi
Braithwaite, Pedri, Piqué: il dopo Messi tra passato e futuroGetty Images
C’era tanta attesa per conoscere il primo Barcellona dell’era post Messi e il campo ha parlato, unendo passato, presente e futuro.

Era solo la prima giornata di Liga, ma era già un test e sarà lungo un anno. Come starà il Barcellona senza Messi? Per ora ha dimostrato di stare piuttosto bene, visto che ha vinto 4-2 alla prima giornata contro la Real Sociedad. 

Due baci, un messaggio

C’è un filo che collega passato, presente e futuro nel primo Barça dopo l'addio di Messi. Parte tutto da Gerard Piqué e da quel bacio allo stemma sulla maglia dopo il gol dell’1-0. Un messaggio chiaro che non sembra tanto indirizzato a Messi, quanto ai tifosi blaugrana, ma anche agli avversari. Messi non c’è più, ma il Barcellona sì e sarà sempre pronto a lottare.

View post on Twitter

L’assist a Piqué lo ha servito uno dei nuovi arrivati, quel giocatore che in campo ha preso il posto proprio di Messi: Memphis Depay. L’ex Lione si è messo al centro dell’attacco, avvicinandosi spesso alla linea dei centrocampisti. L’olandese ha giocato da “falso nueve”, dando pochi riferimenti agli avversari, tanti invece ai suoi compagni, smistando numerosi palloni. 

A chiudere la partita ci ha pensato uno dei quattro capitani del Barça, quel Sergi Roberto autore dello storico gol della Remuntada contro il PSG, rimasto anche lui al Camp Nou, a fare da traino tra la vecchia e la nuova generazione.

View post on Instagram
 

L’instancabile Pedri

La nuova generazione è rappresentata da Pedro Gonzalez Lopez, noto a tutti come Pedri. E’ il futuro del Barcellona, un futuro tutto da scrivere, ma che si sposa alla perfezione con le caratteristiche di quei giocatori che hanno scritto la storia del Barça: giovani, tecnici, brevilinei e, soprattutto, forti. 

View post on Twitter

Pedri è un giocatore che non si ferma mai, ma non solo in campo. Nella partita con la Real Sociedad è stato uno dei migliori, senza mai far sentire la stanchezza di un anno (solare) che è ancora lungo e che non lo ha mai visto fermarsi. Tra Barcellona e nazionale, Pedri è arrivato già a 42 partite giocate e siamo solo a metà agosto. Alla sua visione di gioco, ha unito anche la solita grande capacità nella lettura delle giocate: con 6 palloni recuperati, è stato il migliore.

Messiwaite: 2 gol e 1 assist

A fare il Messi ci ha pensato Martin Messiwaite, anzi Braithwaite. “Colpa” di un soprannome dato dai social al protagonista meno atteso della serata. Da quando è arrivato al Barcellona, l’ex Leganés è sempre stato accompagnato da ironie alimentate anche dallo score del suo primo anno e mezzo in blaugrana: 40 partite di Liga, 3 gol. Invece, alla prima partita della nuova stagione, il danese ha segnato la prima doppietta in Liga, raggiungendo già i due gol fatti nella scorso campionato, e servendo a Sergi Roberto l’assist che ha chiuso la partita. 

View post on Instagram
 

Aspettando Agüero, il Barcellona di Koeman riparte da qui, dalle proprie certezze: dal suo stemma e dai suoi baci.