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Calcio

Brasile, ora è dramma sportivo: trio Real da incubo, Dorival Junior spera in Neymar

Filippo Maria Ricci
Brasile, ora è dramma sportivo: trio Real da incubo, Dorival Junior spera in NeymarN/A
I verdeoro battuti dal Paraguay dopo 16 anni e quinti in classifica: rischiano l'eliminazione. Rodrygo, Endrick e Vinicius a secco, il c.t. aspetta il ritorno in campo di O'Ney per mettere le cose a posto

Ennesimo dramma calcistico in Brasile. La nazionale non va. Ma proprio non va. Ieri notte al Defensores del Chaco di Asuncion, Paraguay, la Canarinha ha perso 1-0 contro i modesti padroni di casa che non battevano i prestigiosi rivali dal 2008. A segno (con un golazo) un ragazzo di 21 anni che gioca nell’Inter Miami di Messi, Diego Gomez. Per dare un’idea della situazione la rete del centrocampista che piace al Brighton è solo la seconda del Paraguay in 8 turni di qualificazione.  

Per il Brasile quella di Asuncion è la quarta sconfitta nel torneo di qualificazione continentale al Mondiale del 2026. Le altre 3 erano arrivate nell’autunno del 2023, e così nella corsa alla Coppa del Mondo americana il Brasile ha vinto solo una delle ultime 6 partite disputate. Numeri assurdi. Al momento la nazionale pentacampione del mondo è quinta con 10 punti. Passano direttamente le prime 6 e la settima va al playoff, il piccolo torneo mondiale a 6 con due posti a disposizione. Al momento dietro il Brasile ci sono il Venezuela a 10 (peggior differenza reti), Paraguay e Bolivia a 9. Detto che grazie alla formula che apre le porte del Mondiale al 65% delle nazionali sudamericane la qualificazione non è ancora in pericolo, è chiaro che ai brasiliani resta una sensazione pessima con relativa ansia fuori controllo.  A fotografare la schizofrenia brasileira c’è la situazione di Vinicius Junior: a Madrid chiedono per lui il Pallone d’Oro, in patria gli chiedono di fare di più o meglio, più semplicemente, di fare qualcosa. Il giocatore del Real tende ad andare in guerra da solo e in Brasile iniziano a stancarsi del suo atteggiamento: tanto show, poca sostanza. Per dare un’idea dell’assurda situazione della nazionale di Dorival, ieri in Paraguay la canarinha davanti è partita con Rodrygo, Endrick e Vini. Il trio delle meraviglie del Madrid. Si è salvato solo Rodrygo.  Ricordiamo che il Brasile ha iniziato le qualificazioni aspettando il si di Carlo Ancelotti, che sembrava certo e invece non è arrivato. Così alla Cbf hanno provato con Diniz ad interim ma l’autore del miracolo Fluminense non ha combinato nulla e allora in gennaio è stato chiamato in pianta stabile Dorival Junior. Che è uscito nei quarti della Copa America ai rigori con l’Uruguay di Bielsa e ora si è infilato in questo tunnel depressivo.  Nella prima delle due partite di questa pausa internazionale il Brasile aveva superato 1-0 l’Ecuador, ma ad Asuncion è stato un dramma. Sentite l’Estado do Sao Paulo: “Incapace di giocare un calcio in linea con la sua grandezza la nazionale brasiliana continua a far vergognare i propri tifosi”. La nazionale di Dorival viene definita: “Prevedibile, lenta, apatica e improduttiva. Con il Paraguay sono mancati talento, organizzazione e coraggio”.

Parole durissime che si rincorrono sulla stampa brasiliana presa dal panico.  Nel prossimo turno, in programma nel secondo weekend di ottobre, il Brasile gioca in Cile e poi ospita il Perù, rispettivamente la penultima e l’ultima della fila con 5 e 3 punti. Più facile impossibile, ma la paura è tale che ogni ostacolo per questo Brasile sembra una montagna. Tanto che si parla di Neymar come possibile salvatore. “È importantissimo, fondamentale, decisivo” ha detto senza risparmiare elogi e paroloni Dorival Junior in questi giorni. O Ney ha 32 anni, è all’Al Hilal di Riad e soprattutto è fermo per un grave infortunio dal 17 ottobre del 2023. Sta per rientrare, ma la sua sembra davvero una carta della disperazione per questo Brasile. Che improvvisamente ha scoperto la paura. Altro che ‘Hexa’, il sesto Mondiale, al momento si fatica a qualificarsi.

Fonte: Gazzetta.it