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Calcio

C'è tanta Italia: in 9 nelle Coppe e sei in Champions. Adesso è possibile vincendo due finali

Fabio Licari
C'è tanta Italia: in 9 nelle Coppe e sei in Champions. Adesso è possibile vincendo due finaliN/A
L’Europa ci chiama Atalanta e Fiorentina per un altro posto dopo quello avuto grazie al ranking

Il campionato nel suo labirinto. La Serie A che non sa ancora quali e quante squadre avrà nelle prossime coppe. Ma è un bellissimo problema di abbondanza. Fosse sempre così. Abbiamo sicuramente un club in più grazie al ranking Uefa stagionale. E ora due squadre, Atalanta e Fiorentina, sono nelle finali di Europa e Conference League. Conseguenza: aumentano i posti a disposizione. Dai canonici sette siamo passati a otto sicuri (grazie al ranking) e possiamo volare a quota nove (se la Fiorentina vincerà la sua coppa).

Oltre alla quantità, conta però la "qualità" delle nostre rappresentanti: più prosaicamente, l’obiettivo è qualificarne sei in Champions invece dei cinque acclarati.  E in campionato? Si può dire? Fa rabbia vedere due italiane all’ultimo atto, una (la Roma) che lo sfiora, e una campagna europea che nel ‘23-24 ci vede primi assoluti (20,7 di ranking, la Germania insegue a 19,5). Fa rabbia perché significa che, sollecitati alla velocità delle coppe, all’intensità esagerata e spettacolare dei 90’ senza respiro, reggiamo il confronto. Poi si torna alle sfide nel cortile di casa e scatta una scintilla al ribasso. Meno di qualche anno fa, quando Capello s’invento un caustico "campionato poco allenante", ma lo stesso al di sotto delle potenzialità. Aspettando risposte, vediamo la situazione alla vigilia delle due finali. Con un’inevitabile avvertenza: la premessa di questa analisi è che la classifica finale del campionato rispecchi quella attuale. Altrimenti, variabili e ipotesi si moltiplicherebbero.  I punti fermi sono: massimo nove squadre totali, sicuri cinque posti in Champions.   

Cominciamo dall’ipotesi più negativa. Due finaliste, zero coppe. Uno scenario terribilmente simile a quello della stagione passata. In questo caso qualifichiamo otto squadre in Europa. In dettaglio (5+2+1): cinque in Champions (la quinta del campionato, oggi l’Atalanta, entra per il ranking); due in Europa League (Roma 6° e Lazio 7°); una in Conference (Napoli 8°). 

Scenario migliore del precedente. Il successo (soltanto) dell’Atalanta non aumenta le qualificate, sempre otto, ma le distribuisce in maniera più "piacevole". In Champions ne iscriviamo sei perché l’Atalanta prende il posto da detentrice della Euroleague e la Roma entra grazie al ranking. Una in Europa League: Lazio. Una in Conference: Napoli. Schematicamente: 6+1+1. 

Se i viola sollevano una coppa, il contingente italiano aumenta a nove squadre. Ma soltanto cinque entrano in Champions (5+3+1). Perché? Il posto in più in Champions spetta alla 5° (l’Atalanta) grazie al ranking. La Fiorentina ora è al 9° posto, quindi fuori da tutto, e vincendo si aggiunge in Europa League con Roma e Lazio. Il Napoli sempre in Conference.  Vincono Atalanta e Fiorentina. Si può fare. Il Leverkusen una la perderà prima o poi: con la Roma è andato vicinissimo, contro il “dentista” Gasp ai tedeschi potrebbero servire tante aspirine. E l’Olympiacos: fa paura, sì, ma chi non lo avrebbe voluto prima? Sarebbe l’apoteosi. Dalla Champions interista 2010 a oggi, infatti, abbiamo vinto soltanto la Conference 2022 con la Roma. Questa grazia improvvisa si tradurrebbe in nove squadre nelle coppe ’24-25, con una distribuzione ottimale: sei in Champions, due in Europa League (Lazio e Fiorentina detentrice), una in Conference (Napoli). Risultato: 6+2+1. Meglio di così…

Fonte: Gazzetta.it