Per Mister 50 milioni è praticamente fatta. Nel giro di pochissime ore Riccardo Calafiori sarà ufficialmente un giocatore dell’Arsenal. E venerdì dovrebbe raggiungere Londra per abbracciare la scelta ormai fatta da giorni, ovvero quella che prevede i Gunners e Arteta. Nelle ultime ore c’è stata l’accelerazione fra Bologna e club londinese, con l’ad rossoblù Fenucci che ha lavorato intensamente per dare una svolta alla trattativa (la cessione più alta della storia del Bologna) assieme al team Lucci che ha inciso nel raggiungimento della cifra finale, ovvero 45 milioni di euro più 5 di bonus: i ritardi erano dovuti a questioni burocratiche e al riconoscimento della percentuale sulla rivendita al Basilea (50%, con richieste anche della Roma), ma alla fine tutto è andato a dama come previsto da almeno una settimana. E il talento italiano sarà del club londinese nel giro di pochissimo. Il talento che ha creduto nella rinascita a Basilea (e con lui il proprio entourage), che il Bologna aveva considerato da rilanciare completamente decuplicandone poi il valore in una sola stagione, è quindi da considerare un nuovo rinforzo dell’Arsenal per la prossima stagione. Affare, quindi, da 45 milioni di euro più 5 di bonus, col Bologna che incasserà circa 23 milioni di euro (al netto dell’esborso dell’estate scorsa): l’azzurro, poi, avrà un contratto di quattro milioni di euro per i prossimi cinque anni. A questo punto il Bologna attende la risposta definitiva di Hummels, l’erede – esperto e qualitativo – designato per prendere il posto al centro della difesa rossoblù: al campione tedesco il club di Saputo ha offerto un anno di contratto a 2,3 milioni di euro oltre al poter giocare ancora la Champions e vivere l’inedita esperienza in Serie A, che il giocatore desidera. Alternative, Bijol e Sutalo, senza dimenticare Rugani. Il club allenato da Italiano acquisirà poi un altro difensore: Coppola del Verona è nel mirino da tempo. In attesa del responso per Emil Holm (distorsione al ginocchio sinistro, giovedì gli esami a Bologna) sondato Marc Pubill, 2003 dell’Almeria.
Fonte: Gazzetta.it