Sul vassoio di pasticcini per il primo giorno di scuola con la doppia stella sul petto, Simone Inzaghi freschissimo di prolungamento si ritrova il volto nuovo di Mehdi Taremi. Il gong sul giorno del raduno lo ha suonato di prima mattinata l’ufficializzazione dell’annunciato accordo triennale con l’attaccante iraniano classe 1992 in uscita dal Porto. Arrivato con un contratto da tre milioni a stagione, proprio il saldo tra assenti e presenti è quello che rende Taremi importante da subito. Privo per almeno tre settimane della coppia titolare composta da Lautaro Martinez e Marcus Thuram, è con l’iraniano là davanti che Inzaghi terrà aperto il cantiere in vista della prossima stagione.
Un asterisco sul precampionato dell’Inter, che comunque non dove inseguire equilibri nuovi ma “solo” ripartire da quelli che hanno portato allo scudetto. E un’occasione per Taremi, perché è lui l’elemento nuovo di una squadra già con una propria identità, ma è anche con quanto farà vedere da subito che potrà aspirare a un posto al sole che vada oltre le mansioni di ruota di scorta. Alle 9.30 c’è stato il ritrovo ad Appiano Gentile, mattinata per le prime attività atletiche tra campo e palestra, pranzo insieme e al pomeriggio pallone. Primo test mercoledì col Lugano, a metà della settimana prossima arrivano Asllani e Zielinski, a metà della successiva i cinque azzurri, poi Arnautovic e tutti gli altri, fino a Carboni e Lautaro ad agosto inoltrato: tanti gli assenti, pochi big da Acerbi e Carlos Augusto a Bisseck e Mkhtaryan, ma tra i vari giocatori di rientro dal prestito a prendersi i riflettori sono i volti nuovi, Josep Martinez e appunto Taremi.
Fonte: gazzetta.it