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Calcio

Cardinale si congratula dagli Usa, Ibra gongola allo stadio accanto a Duplantis

Andrea Ramazzotti
Cardinale si congratula dagli Usa, Ibra gongola allo stadio accanto a DuplantisN/A
Il numero uno del Milan ha seguito il derby a casa davanti alla tv. Zlatan accanto al connazionale campionissimo dell'asta, poi ha fatto i complimenti alla squadra negli spogliatoi

Sorride Gerry Cardinale. Il numero uno di RedBird non era a San Siro, ma ha visto la partita in tv, nella sua casa negli Stati Uniti. Aveva accarezzato l’idea di tornare in Italia per assistere alla sfida e invece ha scelto di viverla a distanza, ma la gioia è stata comunque intensa e "speciale". Sperava in una prestazione importante per allontanare la crisi e in una vittoria così anche perché lui non festeggiava un successo nella stracittadina dal 3 settembre 2022, la prima della sua era. Ecco perché si è congratulato con i suoi manager e il tecnico. Ora Cardinale è più sereno. Esattamente come i dirigenti che hanno assistito uno accanto all’altro alla sfida e hanno esultato negli spogliatoi con i giocatori, reduci dai cori sotto la Curva Sud. Un vero e proprio... trattato di pace con il popolo del Diavolo quello dei calciatori rossoneri: martedì erano stati insultati dagli ultrà per la prestazione col Liverpool e invece ieri sono stati incensati con cori e applausi. Può essere la svolta della stagione? Se lo augura Ibrahimovic, al primo derby vinto da dirigente. 

Ieri sera prima del fischio d’inizio Zlatan ci aveva messo la faccia tornando sul suo ruolo, ma non ha fatto nessun passo indietro... come atteggiamento: "Le critiche fanno parte del lavoro e delle responsabilità. Ci sono abituato da quando giocavo, ormai da 25 anni, e non ci sono problemi per me: mi stimolano e mi danno gas. Si parla del mio ruolo ma non importa; conta solo il Milan. Io il boss? Vuol dire che non posso fare battute perché non tutti capiscono le battute, quindi devo stare attento". Negli spogliatoi Ibra si è congratulato con tutti, compreso Fonseca che aveva rassicurato giovedì, quando si era presentato a Milanello per parlare con il gruppo. Le sue parole evidentemente hanno stimolato la reazione e ora il morale è più alto come testimoniato dalle frasi di Reijnders, premiato come migliore in campo e bravo a battere la punizione che ha portato al 2-1 di Gabbia: "Abbiamo giocato molto bene - ha sottolineato l’ex Az Alkmaar — e siamo felici perché volevamo vincere a tutti i costi. Dovevamo farlo dopo l’ultima settimana molto difficile. Grazie ai tifosi che sono stati straordinari". Tammy Abraham, che ha fallito il 2-1 ma che in fase di pressing si è sbattuto molto, si è tolto un sassolino dalle scarpe postando una foto nello spogliatoio insieme a Tomori: "Dubitavano di noi..." ha scritto. E la notte del derby si è tinta di rossonero. 

Fonte: gazzetta.it