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Calcio

Carica Adams, subito decisivo: "Credo nel Torino. La strada è quella giusta"

Matteo Pierelli
Carica Adams, subito decisivo: "Credo nel Torino. La strada è quella giusta"N/A
Quattro gol e 2 assist in 8 partite, lo scozzese determinante in Serie A: "Con l'Inter è dura, ma il calcio è pazzo"

È arrivato al Torino anche per la storia del club, piace ai tifosi perché incarna alla perfezione lo spirito granata. Che Adams è una delle più belle realtà del nostro campionato e ieri si è goduto l’abbraccio della gente al centro commerciale Le Gru di Grugliasco, presso il JD Store. L’occasione era il “lancio” della terza maglia da gioco del Torino. Lui si è presentato assieme a Ivan Ilic e Valentino Lazaro e ha parlato a cuore aperto di questi suoi primi mesi italiani. Si è già messo sotto cercando di imparare la nostra lingua, me per il momento sta parlando soprattutto con i gol: 4 gol (tre in Serie A, uno in coppa Italia) e due assist in otto partite. Un impatto significativo: del resto, passare dal calcio inglese al nostro non lo ha scombussolato più di tanto. "La differenza tra Italia e Inghilterra? Sicuramente il meteo... Poi il cibo, la pasta in particolare. Oltre a quello, non moltissimo" ha detto Adams, arrivato in granata a metà luglio, nel ritiro di Pinzolo. Si è messo subito a disposizione di Vanoli e ha appreso senza difficoltà tutte le indicazioni del tecnico arrivato la scorsa estate dal Venezia. "Vanoli chiede molto agli attaccanti - le parole di Adams -, vuole ci siano molte combinazioni fra noi attaccanti. E io mi sto trovando molto bene: siamo sulla strada giusta". Anche dal punto di vista del linguaggio nessun problema: "Nelle traduzioni mi hanno sempre dato una mano sia il mister, sia il suo vice Godinho. Io sto imparando le principali parole in italiano, ma al momento ho ancora qualche difficoltà". Ché Adams in campionato è partito tre volte titolare e altre tre è subentrato: il suo rendimento è sempre stato esemplare. "Io spero di continuare così, questa prima parte di stagione è andata bene e la squadra, lo staff e i tifosi mi stanno aiutando. Io sono venuto in Italia perché questo calcio penso si sposi bene con le mie caratteristiche. In Serie A le difese sono molto strette e di conseguenza c’è poco spazio per gli attaccanti. Qui il calcio è molto tattico, ogni gara sembra quasi una partita a scacchi". Adams, nato a Leicester ma di nazionalità scozzese, settimana prossima ritroverà la sua Nazionale per gli impegni di Nations League. Ma prima c’è da pensare alla sfida con l’Inter di sabato sera a San Siro. Il match contro i campioni d’Italia sarà un bel banco di prova per i granata, reduci dal k.o contro la Lazio costato la testa della classifica e l’inciampo in coppa Italia contro l’Empoli. "La partita contro i nerazzurri sarà molto difficile - aggiunge Adams -, loro sono una squadra di caratura mondiale. Ma il calcio è uno sport pazzo, può sempre succedere di tutto". Anche Valentino Lazaro, all’Inter nel 2019, la pensa alla stessa maniera: "Loro sono fortissimi, sarà una partita speciale, ma dobbiamo avere una mentalità vincente". Chiusura con Ivan Ilic che ha rimarcato come a centrocampo può ricoprire più ruoli: "La mentalità della squadra è cambiata, a Vanoli piace il gioco con la palla e a me anche...". Il serbo, poi, incontrando i tifosi, si è lanciato in una battuta: "Cosa non porterei mai in valigia? La maglia della Juve...".

Fonte: Gazzetta.it