Arianna Caruso, centrocampista della Juventus Women, insieme a Lisa Alborghetti dell'Inter, hanno condiviso il suo entusiasmo e la propria prospettiva su vari aspetti della sua vita calcistica e personale in un'intervista rilasciata ai microfoni di Dazn Talks.
Domenca 19 c'è l'attesissimo Derby d'Italia del calcio femminile: da una parte le bianconere di Joe Montemurro, dall'altro le nerazzurre di Rita Guarino. Separate da cinque punti in classifica, con la Juve seconda a tre lunghezze dalla Roma.
Le parole di Caruso e Alborghetti
Da dove partire? Naturalmente, dalle sensazioni: Caruso ha infatti confermato di sentirsi bene dopo le ultime partite e ha riflettuto in particolare sul gol segnato contro il Como, ammettendo che non aveva in mente il suo significato numerico. Dunque, il cinquantesimo gol è arrivato così: "Pensavo a passarla, poi non trovavo il filtrante giusto e ho pensato di tirare. C'era voglia di chiudere la partita".
Intanto si avvicina il derby d'Italia, anche nel calcio femminile. Rivelando l'attenzione alla preparazione, Caruso ha dichiarato che la squadra sta già guardando oltre il Como per concentrarsi sull'Inter: "Siamo pronte. Oggi abbiamo rivisto qualcosa del Como e poi inizieremo a preparare l'Inter, da domani". E sottolineando l'importanza di ogni partita, Arianna ha confemrato come la Juventus Women affronti ogni sfida con la stessa determinazione, evidenziando la crescente competitività nel campionato femminile: "Basta vederlo la scorsa settimana contro il Como che lottava per la salvezza un anno fa e ora è tra le prime cinque - dice -. Penso sia evidente la crescita".
Lisa Alborghetti si è invece soffermata sull'esperienza accumulata: "Avendone di più ci sta la parolina di carica, credo sia piacevole per le compagne. Sono partite importanti". Ormai, come tutte: "Sono fondamentali, sono tre punti come nelle altre gare di campionato. Certo, queste si caricano da sole".
Sul gruppo, Lisa non ha dubbi: "Siamo molto affiatate. Le partite sono poi descritte dal campo. Ci adeguiamo, gli errori ci possono stare, ma siamo molto unite e stiamo sul pezzo".
Fuori dal campo
"Ormai sono la nonnina del gruppo, ai primi acciacchi si scherza. Credo che l'autoironia sia fondamentale", ha poi aggiunto Alborghetti, che resta un punto di riferimento per tutte. In campo e fuori: "Mi viene in automatico, se arriva dagli altri è meglio ancora".
Ecco: proprio fuori dal campo, Caruso è uno spirito libero. Attualmente studentessa di scienze motorie, ha condiviso i suoi progetti accademici e i suoi tre tatuaggi significativi, inclusa la dedica al suo papà con la scritta "momento giusto" sul polso. Il rapporto con la famiglia, e in particolare con il padre, hanno toccato il cuore: "Ho un rapporto speciale con tutta la mia famiglia, con lui un po' di più. Mi ha sempre supportata, anni fa ho rischiato di perderlo e sono contenta che lui possa essere orgoglioso di me in questo momento".
L'ultima riflessione è stata sulla sua crescita personale e professionale, notando la consapevolezza maturata nel tempo. Riguardo al prossimo Derby d'Italia, un sorriso: "Vincerà chi farà più gol". Non serve aggiungere altro.