Sei anni dopo è di nuovo Serie B. E dopo 43 è Serie B con la festa in casa. Il Cesena torna dopo essere fallito nell’estate del 2018, inghiottito in un buco nero e rinato subito dalla Serie D. Caduta e fioritura immediata. Con lo spirito della Lega Pro dentro, cioè con una squadra arricchita da almeno quattro elementi cresciuti nel vivaio che hanno dato un apporto sostanzioso alla squadra in questa stagione (Berti, Francesconi, Shpendi, Pieraccini, senza scordare David e Giovannini). Il tutto dentro a un lavoro totale di Mimmo Toscano, un lavoro quotidiano.
Perché l’anima è fortemente legata alla Romagna, il cuore resta lì, anche se il salto di qualità del dopo-fallimento è a tinte americane. Ma Robert Lewis e John Aiello, i proprietari del Cesena dal dicembre 2021 attraverso la JRL Investments, hanno potuto investire nel nuovo progetto perché la terra originaria ha rimesso in piedi tutto. Nell’estate del 2018, quando la squadra fallisce, l’idea brillante è quella di affidare colori e simboli al Romagna Centro, società di un quartiere della città. Inutile avere due formazioni in D all’interno di Cesena.
Diventa così Asd Romagna Centro Cesena e il girone F della Serie D viene vinto subito, al primo tentativo. L’estate dopo torna a essere Cesena Fc. La Romagna è terra pratica e romantica. In un anno il club rientra tra i professionisti. Si sono messi in 28 imprenditori locali, capitanati da Augusto Patrignani. Tutti però con le medesime quote perché, se si è uniti lo si è per davvero, non solo a parole. La regia di questa operazione era stata di Bruno Piraccini, fondatore di Orogel. Una massiccia operazione di amore prima di tutto. Ma anche di intelligenza finanziaria e sportiva.
Il Cesena che torna in C è una società sana e robusta. Prima stagione: salvezza. Seconda: eliminazione al secondo turno dei playoff. A metà della terza, ecco il cambio epocale. L’ingresso degli americani che per la prima volta dopo 80 anni hanno interrotto la tradizione romagnola a capo del club. Al termine della stagione il Cesena esce al primo turno dei playoff. Ma la C ormai è una realtà che inizia a stare stretta ai romagnoli.
La stagione scorsa è quella della lunga volata con la Reggiana, chiusa a favore degli emiliani, e poi terminata con l’eliminazione nelle semifinali dei playoff contro il Lecco. Questa è la stagione della libidine, della promozione con marzo ancora sul calendario. Una Pasqua. Con un’andatura da record che nessuno ha saputo tenere. "Ho portato a termine il lavoro: la gente di Cesena se lo meritava - ha detto ieri Toscano - continueremo a cercare di macinare record da qui alla fine, perché Cesena ti entra nel cuore". "Ringrazio questa gente - ha detto il presidente Aiello - che si merita questa straordinaria promozione".
Fonte: Gazzetta.it