Siculo doc, ha cominciato a palleggiare a soli 7 anni, nell’Academy Trinacria. Emanuele Pecorino, già da allora, era consapevole della portata colossale dei suoi sogni. Sogni che lo avrebbero spinto, di lì a poco, verso mete straordinarie. Perché oggi, il classe 2001 è stato battezzato come l’uomo della rinascita della Juventus.
Di ruolo attaccante, Pecorino ha bruciato le tappe in Serie C con la maglia della Juventus Next Gen: un’iniezione di fiducia e di adrenalina non indifferente per il ragazzo. Massimiliano Allegri lo aveva ache aggregato alla lista Europa League Juventus, facendo figurare per la prima volta il suo nome nelle liste europee delle squadre italiane, convinto dalle sue caratteristiche tecniche e fisiche. Oggi gioca in Serie B, nel Sudtirol. Ma chi è Emanuele Pecorino?
Getty Images
Chi è Emanuele Pecorino: la sua storia
Andiamo a ripercorrere il suo passato e, con un pizzico di fantasia, tracciamo il suo futuro.
Chi è Emanuele Pecorino: quanti anni ha
Emanuele Pecorino è un attaccante siciliano classe 2001, nato a Catania il 15 luglio.
Chi è Emanuele Pecorino: gli inizi al Catania
Nato e cresciuto a Catania, Emanuele Pecorino ha speso l’intera gioventù con una palla tra i piedi. A soli 7 anni è passato dall’Academy Trinacria, ha affrontato viaggi lunghi in diverse parti d’Italia per mettersi in mostra agli occhi degli osservatori migliori. Poi il vero amore calcistico è sbocciato sotto casa: Pecorino viene lanciato in Serie C dal Catania, sua squadra del cuore. Gli stessi passi calcati dal fratello Antonio, anche lui aggregato al club rossazzurro ai tempi della Serie A. Nel 2019, sotto la guida di Novellino, Emanuele comincia ad attirare l’attenzione dei top club.
Chi è Emanuele Pecorino: il prestito al Milan
Su di lui si avventano Lazio e Milan, con i secondi che riescono a strapparlo in prestito. Con l’Under 19 rossonera allenata da Giunti, Pecorino parte bene e coltiva giorno dopo giorno una speciale alchimia col suo compagno di reparto, Daniel Maldini. A febbraio gioca il torneo di Viareggio, incrociando anche il futuro rossonero Charles De Ketelaere, allora al Brugges. La stagione 2020 però, giunge a un brusco capolinea causa Covid. Da lì in poi, Pecorino faticherà a trovare continuità per spiccare il volo decisivo verso il calcio dei grandi.
Chi è Emanuele Pecorino: l'idolo Zlatan Ibrahimovic
Della sua parentesi al Milan, il giovane classe 2001 fa tesoro degli insegnamenti di un maestro speciale, Zlatan Ibrahimovic. “Con lui non si scherza, durante una seduta in palestra mi ha punzecchiato per le posture degli esercizi. In un torello per poco non mi staccava una gamba per recuperare il pallone”. Mentre lo svedese preparava la marcia Scudetto con la prima squadra, non si risparmiava dal dispensare insegnamenti preziosi per le nuove leve. Un tesoretto di esperienze che si rivelerà cruciale per il suo ritorno alla base.
Chi è Emanuele Pecorino: il passaggio alla Juventus Next Gen
Dopo il mancato riscatto da parte del Milan Pecorino riparte da zero, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: il suo primo gol in Serie C è il più dolce, poiché arriva nel derby col Palermo. Chiusa nel migliore dei modi l’avventura a Catania, nel gennaio 2021 è il momento di firmare per la seconda squadra della Juventus.
L’inizio non è dei migliori: pubalgia, un intervento al braccio destro ed altri guai fisici lo tengono fin troppo lontano dal campo. Il 2021 e il 2022 sono da dimenticare, ma questa stagione il figlio dell’Etna sembra essersi messo alle spalle le fatiche dell’ultimo periodo. Con la seconda squadra bianconera, Pecorino ha messo a segno 6 reti e 2 assist in 20 partite. Numeri che se letti in questo modo sono piuttosto nella norma, ma la particolarità è un’altra. Quattro di questi sei gol, sono arrivati nelle ultime tre partite: gol al Vicenza, poi alla Pergolettese e infine doppietta al Piacenza. E Allegri ha subito posato gli occhi su di lui…
Getty Images
In che ruolo gioca Emanuele Pecorino
In campo, Pecorino è un attaccante fisico e di quantità: il metro e 91 centimetri di altezza, in questo caso, aiuta eccome. Sa piazzarsi in area creando scompiglio nella retroguardia avversaria, sa fare da boa per la risalita della squadra, sa sacrificarsi in pressing e sui contrasti con una cattiveria che ricorda, non a caso, quella del suo idolo Zlatan. In area possiede le movenze del bomber vecchio stampo, è tutta una questione di fiuto. Fiuto che verrà raffinato con crescita ed ulteriore esperienza, magari in prima squadra.
Il passaggio al Sudtirol
L'esplosione di Pecorino non poteva arrivare in un momento più opportuno. La prima squadra bianconera è in crisi di prestazioni e risultati, dopo la penalizzazione in classifica. Ma soprattutto, ad Allegri sono mancati uomini: lo stop di Milik è stato lungo e problematico, Vlahovic era appena tornato e Kean stava proseguendo una stagione ad intermittenza. Oltre a queste soluzioni, c’è poco altro. Ecco perché, un attaccante come Pecorino, poteva inserirsi a meraviglia nel ruolo di vice-Vlahovic.
Intanto è ripartito dalla Serie B, precisamente dal Sudtirol.
Valore di mercato Emanuele Pecorino
Il futuro di Pecorino, ad ogni modo, si deciderà nei prossimi mesi. Un ingresso, accompagnato da un buon standard di prestazioni in prima squadra, potrebbero fare impennare il suo valore di mercato. Attualmente il valore del suo cartellino è proiettato sui 300mila euro (dati Transfermarkt). In caso di boom, qualche squadra di massima serie potrebbe farci un pensierino, magari con la formula del prestito.