Non sono in tantissimi i giocatori che, nella storia, possono vantarsi di aver giocato nella squadra per la quale hanno tifato sin da bambini. Federico Dimarco, dopo tanti trasferimenti e prestiti, ha però realizzato il suo sogno: è nella squadra del suo cuore ormai in pianta stabile da tre anni e in poco tempo è diventato uno dei leader dei nerazzurri, con i quali si è tolto anche diverse soddisfazioni.
Ma chi è Federico Dimarco? Andiamo a scoprire tutto quello che c'è da sapere.
Federico Dimarco, la carriera
Federico Dimarco cresce nell'Inter, ma prima di diventare un punto fermo della squadra per la quale ha da sempre fatto il tifo deve prima fare gavetta, tramutata in diversi prestiti ed esperienze anche in Serie B e all'estero prima di poter tornare alla base e diventare protagonista.
I prestiti e la cessione al Sion
Dopo le primissime presenze con i nerazzurri, inizia la serie di trasferimenti in prestito: il primo è all'Ascoli in Serie B, dove in 15 presenze mette a referto 4 assist. Il secondo, invece, nella stagione 2016/2017 all'Empoli: quell'annata si chiude con la retrocessione dei toscani.
Nel 2017, le strade di Dimarco e l'Inter sembrano separarsi, con i nerazzurri che cedono il terzino al Sion. Dopo un anno nella Super League svizzera, torna nuovamente all'Inter, che lo cede ancora una volta in prestito, al Parma.
Ironia della sorte vuole che, nel 2018/2019, Federico Dimarco trovi il suo primo gol in Serie A TIM e lo faccia con un gran tiro che batte Handanovic: la prima rete arriva proprio alla sua Inter il 15 settembre. Chiude quel campionato, caratterizzato anche da un infortunio, con 14 presenze.
Rientrato alla base, va al Verona a gennaio, dopo aver totalizzato 3 gettoni con i nerazzurri, in prestito con diritto di riscatto. Ed è proprio all'Hellas che Dimarco esplode in maniera definitiva. In un anno e mezzo gioca 50 partite mettendo a referto 5 gol: numeri che convincono l'Inter appena diventata campione d'Italia a puntare definitivamente sull'esterno.
Il ritorno all'Inter e i primi titoli
Dal 2021/2022, Federico Dimarco è stabilmente nell'Inter e in poco tempo diventa un idolo della tifoseria nerazzurra. Con la squadra di Simone Inzaghi vince tre Supercoppe Italiane e due Coppe Italia. A Riyadh, nel gennaio 2023, segna il gol che apre le marcature nel Derby vinto 3-0 contro il Milan che vale la seconda delle tre Supercoppe. Sfiora, inoltre, la vittoria della Champions League, persa in finale contro il Manchester City.
Nel 2023/2024, Dimarco parte fortissimo e contro il Frosinone realizza un gol da centrocampo battendo con un pallonetto Turati. La rete fa il giro del mondo e lui la celebra così sui social: "Questo tiro parte da Porta Romana, passa per Interello, Ascoli, Empoli, Sion, Parma, Verona e arriva nello stadio dei miei sogni". Un nerazzurro nell'anima pronto a vincere tutto.
La carriera nell'Italia
Dimarco entra a far parte della Nazionale a seguito della sua esplosione nell'Inter. Esordisce a Bologna in Nations League contro la Germania: è il 4 giugno 2022. Da allora, 16 presenze e 2 gol, entrambi in Nations League: all'Ungheria nel girone e all'Olanda nella finale per il terzo posto. Con Spalletti, conquista la partecipazione ad Euro 2024.
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I numeri della carriera di Federico Dimarco e le squadre in cui ha giocato
Squadra | Stagioni | Presenze | Gol |
Inter | 2014-gennaio 2016 | 2 | 27 |
Ascoli | gennaio 2016-giugno 2016 | 15 | - |
Empoli | 2016/2017 | 13 | - |
Sion | 2017/2018 | 9 | - |
Parma | 2018/2019 | 14 | 1 |
Inter | 2019-gen.2020 | 4 | - |
Verona | gen 2020-2021 | 50 | 5 |
Inter | 2021-in corso | 123 | 11 |
Italia | 2022-in corso | 16 | 2 |
Il valore di mercato di Federico Dimarco
Secondo i dati di Transfermarkt, la valutazione di Federico Dimarco si aggira sui 50 milioni di euro.
Le caratteristiche tecniche
Dimarco è un terzino di spinta decisamente più votato alla fase offensiva, ma è bravo in fase di contenimento. Uno dei protagonisti di quest'Inter che sfrutta tanto gli esterni, mette spesso i compagni in condizione di segnare con i suoi assist, ma ha anche trovato gol spesso spettacolari, come il già citato pallonetto al Frosinone o il tiro contro l'Empoli all'incrocio dei pali.
Dimarco è un mancino puro.