È uno dei protagonisti assoluti tanto di questa stagione quanto della storia recente dell'Inter: Lautaro Martinez, capitano e simbolo dei nerazzurri, ha saputo scalare le gerarchie in attacco e nel cuore dei tifosi, diventando il punto di riferimento della formazione di Inzaghi che sta volando in campionato.
Ma chi è Lautaro Martinez? Andiamo a scoprire tutto quello che c'è da sapere sul Toro di Bahia Blanca.
Lautaro Martinez, la carriera
Classe 1997, Lautaro Martinez cresce sportivamente parlando nel Liniers, ma ben presto viene notato dal Racing Santander di un altro ex storico dell'Inter: Diego Milito, al posto del quale esordisce nel 2015 nel campionato argentino. I 27 gol in 62 partite con il Racing convincono i nerazzurri, anche grazie all'intermediazione da parte del Principe, ad acquistare il Toro per una cifra vicina ai 25 milioni di euro.
Il passaggio all'Inter
La 2018/2019 è la prima stagione di Lautaro Martinez con l'Inter. Parte alle spalle di Icardi nelle gerarchie di Luciano Spalletti ma gioca in assenza dell'allora capitano nerazzurro, trovando anche il suo primo gol in Serie A TIM contro il Cagliari e ripetendosi anche contro il Frosinone. La sua metà di campionato da seconda leva finisce con la nota vicenda che coinvolge Maurito e l'Inter: l'ex Samp è ai margini, così il Toro diventa titolare e, nel marzo 2019, segna su rigore il suo primo gol in un Derby di Milano. A fine stagione, conquista il quarto posto insieme all'Inter.
Dal 2019/2020, Lautaro Martinez è un punto fermo dell'Inter allenata prima da Antonio Conte, poi da Simone Inzaghi. Con il tecnico leccese in panchina, raggiunge la finale di Europa League persa però contro il Siviglia, mentre in campionato arriva alle spalle della Juventus. Nella stagione successiva, però, arrivano i primi titoli: insieme a Romelu Lukaku forma una micidiale coppia d'attacco che porta i nerazzurri a vincere il diciannovesimo Scudetto.
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L'arrivo di Inzaghi e la fascia di capitano
Dopo l'addio di Antonio Conte, sulla panchina dell'Inter arriva Simone Inzaghi, ma la sostanza non cambia, anche se il partner d'attacco sì: Dzeko prende il posto di Lukaku, ma il punto fermo resta proprio Lautaro Martinez, che inizia a migliorare sensibilmente i suoi numeri. La stagione 2021/2022 porta la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, ma in campionato è il Milan a conquistare lo Scudetto.
Nel 2022/2023, l'Inter vince ancora la Coppa Italia e la Supercoppa, ma in Serie A non c'è storia: è l'anno del Napoli. I nerazzurri trovano modo di rendersi protagonisti però in Champions, arrivando in finale. Lautaro è uno dei giocatori decisivi visti i gol a Benfica e Milan nei quarti e in semifinale, ma la formazione di Inzaghi si arrende ad Istanbul al Manchester City.
La stagione 2023/2024 è quella in cui il Toro fa registrare i numeri migliori, ulteriormente responsabilizzato dalla fascia di capitano: 20 gol in campionato, 2 in Champions (a Real Sociedad e Salisburgo) e 1 anche in Supercoppa. Numeri che gli consentono anche di scalare la classifica marcatori della storia del club: entra in top 10 superando colleghi del calibro di Christian Vieri ed eguagliando Mauro Icardi. Il Toro vuole continuare a vincere e ha messo Istvan Nyers nel mirino, a quota 133 reti.
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La carriera nell'Argentina
Esattamente come all'Inter, Lautaro impiega qualche anno a prendersi l'Argentina, Nazionale nella quale deve per forza di cose lasciare spazio a colleghi in attacco ben più gettonati come Messi e, parlando di attaccanti di ruolo, gente come Higuain. Esordisce nel 2018 nella clamorosa sconfitta per 6-1 contro la Spagna in amichevole, mentre la prima gara ufficiale è in Copa America.
Dopo tanti anni di delusioni, però, l'Albiceleste vince tutto e Lautaro Martinez fa parte della Scaloneta, diventando anche uno degli argentini più prolifici sotto la gestione dell'ex giocatore della Lazio. Con l'Argentina vince prima la Copa America al Maracanà battendo 1-0 il Brasile, poi solleva al cielo la Finalissima, la sfida contro l'Italia campione d'Europa dominata 3-0 all'Olimpico.
Ma il capolavoro di tutta la Scaloneta è Qatar 2022, Mondiale in cui vince proprio l'Argentina: Lautaro Martinez gioca poco ma trova comunque il modo di risultare decisivo, come in occasione dell'ultimo rigore nella serie contro l'Olanda che vale la qualificazione alla semifinale. Nella finalissima contro la Francia, entra e diventa co-protagonista del momentaneo 3-2 segnato da Messi.
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I numeri della carriera di Lautaro Martinez e le squadre in cui ha giocato
Squadra | Stagioni | Presenze | Gol |
Racing Santander | 2015-2018 | 62 | 27 |
Inter | 2018-in corso | 272 | 128 |
Argentina | 2018-in corso | 54 | 21 |
Il valore di mercato di Lautaro Martinez
Secondo i dati di Transfermarkt, la valutazione di Lautaro Martinez si aggira sui 110 milioni di euro.
Le caratteristiche tecniche
Lautaro Martinez è un attaccante in grado sia di fare da appoggio ad una prima punta (come fatto con Lukaku e Dzeko negli anni all'Inter), sia in grado di fare il vero numero 9, come dimostrano anche i numeri dal punto di vista realizzativo.
Dotato di forza fisica e velocità, non ha problemi ad ingaggiare duelli con i difensori avversari. Forte anche di testa, si abbassa spesso per partecipare alla manovra della squadra, far salire e lanciare i compagni di squadra. La grinta gli consente di provare ad intervenire su qualsiasi pallone e di rendersi protagonista di ottimi ripiegamenti in fase difensiva.