"Siam venuti fin qua per vedere segnare Weah". Questo coro di fine anni Novanta i tifosi del Milan se lo ricordano molto bene durante il periodo dell'ex Pallone d'Oro in rossonero.
Ora che Weah senior, ovvero George è impegnato in politica, i riflettori del campo di calcio sono tutti puntati su chi ne ha preso l'eredità: il figlio Timothy Weah, classe 2000 e già nazionale americano.
Dopo essersi formato nelle giovanli dei NY Red Bulls, Tim Weah è cresciuto al Psg ma è con il Lille che ha trovato la continuità tale da attirare su di sé l'interesse di società importanti, come la Juventus.
Scopriamo nel dettaglio che tipo di giocatore è Tim Weah e come gioca nella Juve di Allegri in Serie A TIM.
Getty
Tim Weah, caratteristiche tecniche dell'americano
Quando si parla di figli d'arte, come nel caso di Timothy Weah, il paragone con il padre calciatore è scontato e spesso impietoso.
Il livello di George Weah è ancora lontano - del resto si parla di un Pallone d'Oro -, ma il talento il giovane Weah ne ha parecchio e con gli anni sta venendo fuori. Per modo di giocare, forza fisica e velocità i geni non mentono.
Al resto pensa la personalità e un peso delle aspettative che, fino ad ora, non lo ha mai schiacciato: "Uso questo cognome a mio vantaggio in campo, molti giocatori si spaventano perché pensano che io sia forte come lui".
Attaccante esterno che preferisce giocare sulla destra in un tridente, non avendo ancora sviluppato un rapporto con il gol da fuoriclasse nel corso degli anni al Lille ha imparato a svolgere anche ruoli più difensivi venendo talvolta utilizzato come terzino di spinta su entrambe le fasce.
I suoi punti di forza, come dicevamo, sono la velocità e una buona tecnica mentre dal punto di vista realizzativo deve crescere.
La carriera di Tim Weah: da New York al Lille
Nato negli Stati Uniti quando il padre George era ancora un calciatore, Tim Weah è in possesso del passaporto americano e avendo vissuto a Brooklyn i primi 14 anni della propria vita ha scelto la nazionale a stelle e strisce vivendo il calcio con una certa leggerezza, ma non senza professionalità estrema.
Le giovanili al Psg
Il salto in Europa è arrivato a 14 anni quando si è unito alle giovanili del Psg, restandovi per cinque anni fino ad esordire in prima squadra.
La consacrazione al Psg dell'era qatariota non è mai arrivata, ma la rampa di lancio è servita per indicargli la strada.
Il Celtic e poi l'exploit col Lille
Con il prestito al Celtic di Glasgow, infatti, Tim Weah ha trovato quella regolarità mai avuta a Parigi, potenziando il proprio gioco: 17 presenze con 4 gol e 1 assist gli hanno permesso di ricevere la chiamata del Lille e, dopo un brutto infortunio nel 2019, di lanciare la propria carriera.
Con Galtier in panchina nel 2020 ha vinto la Ligue 1 segnando 5 gol, pur senza esplodere del tutto nelle due travagliate stagioni successive.
Il percorso alla Juventus
Il primo luglio del 2023, Weah diventa ufficialmente un giocatore della Juventus. Nei primi due mesi colleziona 10 presenze e in assit. Poi l'infortunio alla coscia, che l'ha tenuto fuori a novembre.
Getty
Weah e la nazionale USA
Tim Weah però è un punto fermo della Nazionale USA e, a differenza del padre, può vantare la partecipazione da protagonista a un Mondiale di calcio con tanto di gol all'esordio contro il Galles.
L'esordio a 18 anni contro il Paraguay in amichevole lo ha fatto diventare il primo giocatore nato negli anni 2000 a vestire la maglia della nazionale americana, ma anche con i connazionali il feeling con il gol non è dei migliori: 4 in 31 presenze.