Da domani, 20 luglio, fino a venerdì prossimo - 26 - la Juventus si ritroverà ad Herzogenaurach, in Germania, presso il quartier generale della Adidas. Una sorta di mini-tournée che permetterà al nuovo tecnico Thiago Motta di entrare ancora più in sintonia con la squadra dopo i giorni di lavoro trascorsi alla Continassa. Ma non tutti i membri della rosa partiranno per la Germania, perché - per motivazioni diverse, che vanno dal mercato ad un... matrimonio - ci saranno diverse assenze: sette in totale. Si parte dalla porta: il primo assente sarà Wojcech Szczesny. È chiaro che il numero uno titolare della prossima stagione sarà il nuovo acquisto Michele Di Gregorio, mentre per il polacco - legato alla Juventus da un contratto pesante, da circa 6 milioni netti a stagione - il club bianconero è alla ricerca di una sistemazione che possa accontentare tutte le parti. Non partiranno per Herzogenaurach nemmeno Huijsen, corteggiatissimo in Europa, Mattia De Sciglio - tecnicamente fermato da un lieve infortunio ma finito anche lui nella lista dei cedibili -, McKennie ed Arthur. Il brasiliano, per la dirigenza bianconera, rappresenta l'esubero più difficile da piazzare, essendo legato al club ancora per due anni di contratto a cifre elevatissime (più di 13 milioni lordi per le prossime due stagioni).
Filip Kostic, archiviato un Europeo deludente con la sua Serbia, è rientrato nella mattinata di oggi a Torino, dove ha fatto le visite mediche al J-Medical. Residui di un piccolo problema fisico dalla spedizione in Germania e voci di mercato hanno convinto la Juventus di lasciarlo lavorare a Torino, quindi niente tournée tedesca. Una situazione molto simile a quella di Milik: neanche il polacco partirà con i compagni per Herzogenaurach. L'ultimo assente è infine Federico Chiesa, per cui - alla situazione di mercato, che lo vede vicino all'uscita anche a causa del contratto in scadenza l'anno prossimo - l'impossibilità di partire per la Germania deriva pure dal matrimonio con la fidanzata Lucia Bramani, in programma domani a Grosseto.
Fonte: Gazzetta.it