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Calcio

Chiesa, 50 giorni per decidere il futuro. Puntando al 10... con rinnovo

Filippo Cornacchia
Chiesa, 50 giorni per decidere il futuro. Puntando al 10... con rinnovoN/A
Una telefonata può allungare la vita e qualche gol può aiutare per rinnovare un contratto. Nel caso di Federico Chiesa e della Juventus valgono un po’ entrambe le cose. I contatti tra il club bianconero e l’entourage dell’attaccante proseguono e l’idea resta quella di trovare un compromesso per prolungare il matrimonio oltre la scadenza (2025). Traguardo non ancora scontato, ma senz’altro più semplice se Fede riuscirà a trovare continuità dopo il timbro pesante di martedì sera in Coppa Italia. L’azzurro non è nuovo a grandi serate, tanto in Champions quanto in Nazionale, ma in questo finale di stagione la Signora ha bisogno soprattutto di costanza dal suo numero 7.  Alla Juve servono cinquanta giorni da vero Chiesa per assicurarsi il ritorno nell’Europa che conta e per tornare ad alzare un trofeo, evitando una terza stagione consecutiva da zero titoli. Ma del Chiesa originale, molto simile a quello esibitosi nella semifinale d’andata contro la Lazio, ha bisogno soprattutto Fede per sentirsi sempre al centro della Juve. Così, dopo il gol di martedì allo Stadium, Federico non vuole fermarsi e spera nel bis domenica contro la sua ex squadra, la Fiorentina. E’ da settembre che non segna per almeno due gare di fila. Ritrovare le belle abitudini sarebbe il modo migliore per aiutare la Signora a uscire del tutto dalla crisi e per avvicinarsi alla doppia cifra. Chiesa, nonostante gli alti e bassi, ha segnato 8 reti tra campionato (7) e Coppa Italia (uno). Superare quota dieci aiuterebbe a vedere l’intera stagione in modo diverso. Tutt’altro che un dettaglio in vista del summit decisivo di fine campionato tra l’agente di Federico, Fali Ramadani, e Cristiano Giuntoli. Può succedere ancora di tutto e nel mercato le cose possono cambiare anche in fretta. Ma una cosa è certa: l’ipotesi di un prolungamento “ponte”, cioè fino al 2026, sembra convenire ogni giorno di più tanto alla Juventus quanto a Chiesa. A maggior ragione da quando i bianconeri hanno ottenuto il biglietto per il Mondiale per club a 32 squadra in programma tra giugno e luglio 2025.  Fede ha già vinto un Europeo con l’Italia e a giugno difenderà il titolo, ma non ha mai disputato un Mondiale con la Nazionale. Basta e avanza per essere attratto dalla prospettiva di vivere un antipasto planetario con i bianconeri. Mentre la Juventus è intrigata dalla possibilità di presentarsi negli Usa con uno dei suoi big nel motore. Scenario possibile soltanto se a fine campionato l’ex viola prolungherà, anche solo fino al 2026, allontanando il rischio di un addio a zero. In caso contrario, probabilmente sarà subito divorzio. Alla Continassa, ora come ora, vogliono scongiurare questa ipotesi, anche perché il progetto per il 2024-25 è quello di una Juve con le ali: da Chiesa a Felipe Anderson (in scadenza con la Lazio) fino a Mason Greenwood, rinato al Getafe ma di proprietà del Manchester United .