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Calcio

Chiesa-Vlahovic, la Fiorentina è tabù. Ma ora alla Juve serve una svolta

Giovanni Albanese
Chiesa-Vlahovic, la Fiorentina è tabù. Ma ora alla Juve serve una svoltaN/A

Non potevano arrivare segnali migliori per la Juve, in avvicinamento al match di domenica contro la Fiorentina. Le reti di Chiesa e Vlahovic in Coppa Italia con la Lazio restituiscono alla squadra i suoi giocatori migliori, nel momento in cui bisogna tornare a impattare meglio sulle partite e muovere la classifica che da troppo tempo è bloccata. Domenica contro la Viola saranno anche i due principali ex della gara: le aspettative sono inevitabilmente alte anche se nessuno dei due ha mai brillato contro la Fiorentina da quando si è trasferito a Torino.  Vlahovic, che sulla distanza della stagione ha migliorato il rendimento e ora è a quota 16 gol, ha affrontato cinque volte la Fiorentina senza far gol o entrare nel contesto dell’azione che ha portato a una marcatura, proprio come Chiesa che nelle quattro gare da ex ha concluso senza lasciare il segno. Eppure il prossimo match è fondamentale non solo per loro ma soprattutto per la Juve, che nelle ultime nove gare ha raccolto una sola vittoria e perso venti punti disponibili, scivolando al terzo posto in classifica. 

Il Bologna corre, si è posizionato a due punti dalla Juve e domania - giocando prima, alle 12.30, contro il Frosinone - potrebbe superare almeno momentaneamente i bianconeri, che giocheranno la sera all’Allianz Stadium. Allegri ha sempre indicato il quarto posto come obiettivo minimo, ma difficilmente avrebbe immaginato un crollo verticale come quello che c’è stato negli ultimi due mesi. Qualche segnale positivo è arrivato dalla Coppa Italia, ma il tecnico spera di potersi affidare ai suoi top per tornare al successo anche in campionato. Nelle prossime ore bisognerà valutare le condizioni di Chiesa, che giovedì non si è allenato perché colpito da un leggero attacco influenzale. Nel frattempo Vlahovic si allena col supporto di Yildiz, che lo ha accompagnato tra fine dicembre e gennaio quando il serbo ha cominciato a far gol con maggiore continuità. La sfida da ex si allargherà pure ad Arthur, che non sarà riscattato dalla Fiorentina al termine della stagione (tornerà alla Juve in estate, poi si studierà il piano migliore per il futuro) e a Landucci, il vice di Allegri, che ha giocato per tanti anni a difesa della porta viola.

Fonte: Gazzetta.it