Ancora Lautaro Martinez, ancora da subentrato. Il Toro risolve la pratica Cile all’88’ (1-0) con un gol da opportunista, regalando così l’aritmetica qualificazione ai quarti di finale all’Argentina con una giornata d’anticipo. La Roja di difende in tutti i modi ma alla fine non basta. Sempre nel gruppo A, Jonathan David scrive un pezzo di storia del Canada: il suo gol decisivo contro il Perù vale la prima vittoria (1-0) assoluta in Copa America per la nazionale di Marsch.
Nulla da fare per Lapadula e compagni, rimasti in dieci nell’ultima mezz’ora e che ora si giocheranno il tutto per tutto nell’ultima contro l’Argentina. Attimi di paura nel finale di primo tempo con il guardalinee che sviene a causa di un colpo di calore. Scaloni sorprende tenendo fuori sia Di Maria che Paredes. Giocano, nel 4-4-2, Nico Gonzalez a sinistra ed Enzo Fernandez in mezzo. Cile con un 4-5-1 di puro catenaccio e contropiede, con Sanchez totalmente estraneo al gioco. Messi è meno ispirato rispetto all’esordio, ma quando la palla passa dai suoi piedi succede sempre qualcosa. Come al 36’, quando un suo sinistro da fuori scheggia il palo.
L’Argentina domina per ritmo e gestione palla, attaccando soprattutto sulla destra con Molina, protagonista con diverse iniziative, una di queste quasi propiziatorie per l’autogol di Pulgar. Bravo è il migliore della Roja, specie nel secondo tempo quando devia sulla traversa un bolide di Nico Gonzalez. Fino al 72’ il Cile non attacca mai, poi nel giro di tre minuti spaventa l’Albiceleste un paio di volte con dei siluri di Echeverria parati miracolosamente dal Dibu Martinez. Come contro il Canada, Scaloni mette nella mischia per l’ultimo quarto d’ora Lautaro Martinez al posto di Alvarez. Al Toro basta una mezza palla all’88’ per diventare eroe di serata del Meadowlands Stadium: suo il destro vincente sotto porta dopo una mischia da angolo che vale vittoria e aritmetica qualificazione. Nel finale l’attaccante dell’Inter si mangia anche la doppietta in contropiede, strepitoso Bravo in uscita.
Al Cile servirà una vittoria contro il Canada per prendersi il secondo posto. Sopra il Children's Mercy Park di Kansas City si abbatte un caldo tropicale di 40° che condiziona le due squadre. Per vedere la prima emozione bisogna aspettare il 34’, quando Lapadula si vede annullare il vantaggio per fuorigioco dopo un bel colpo di testa. L’attaccante del Cagliari fa a sportellate con tutti, cercando di far salire una squadra che difende bassa in blocco, lasciando il palleggio ai canadesi. Davies non è in giornata, il Canada fa la partita ma non sfonda. Nel recupero di primo tempo il fattaccio: dal nulla il guardalinee sviene a terra, Crepeau si accorge e va subito ad assisterlo richiamando l’attenzione dei medici. Alla fine, niente ospedale e pericolo sventato. Secondo tempo sempre di guerriglia. Al 59’ la svolta: Araujo entra col piede a martello sulla caviglia di Shaffelburg, l’arbitro lo ammonisce, il Var lo richiama, è rosso. Da lì La Bicolor soffre e al 74’ subisce un contropiede letale che diventa terreno fertile per David che incrocia il destro e fa 1-0. Il risultato non cambierà. Buon ingresso per l’interista Buchanan, in campo dal 66’ come mezzala destra. Perù ultimo nel gruppone con 1 punto e a cui servirà il miracolo contro l’Argentina per sperare nel passaggio del turno.
Fonte: Gazzetta.it