E Xavi non poteva nemmeno non stupire sin da subito. Il nuovo allenatore del Barcellona si è affidato dal 1' al 17enne Ilias Akhomach, attaccante proveniente dalla cantera. Una delle prime scommesse dell'uomo che con il Barça ha scritto la storia, a dir poco in realtà. Ed è già riuscito a riportare entusiasmo al Camp Nou: erano 74.418 gli spettatori, cifre che non si vedevano da un bel po' in terra catalana.
La partita
E poco importa se il Barcellona non è riuscito già a brillare nella prima partita di Xavi. Certo non si poteva nemmeno pretendere questo, considerando che si è ritrovato una squadra che in campionato veniva da quattro partite senza vittorie. Non chissà quante, è vero, ma a Barcellona non sono per niente abituati a questi risultati. La situazione l'ha ribaltata subito Xavi, vincendo all'esordio una gara importantissima per tutto quello che abbiamo detto finora.
È bastato un calcio di rigore per portare i tre punti a casa. Poco dopo l'inizio del secondo tempo, esattamente al 48', Memphis Depay - e chi altrimenti? - ha segnato la rete decisiva dal dischetto. L'olandese è l'uomo in più a cui Xavi dovrà affidarsi per il resto della stagione, soprattutto considerando la delicata situazione di Sergio Aguero, vicino al ritiro dal calcio giocato.
Ha anche sofferto molto il Barcellona nel finale. Da grande squadra, però, i blaugrana hanno tenuto duro fino alla fine e riportato il sorriso sui volti di tutte le persone legate all'ambiente di uno dei club più vincenti della storia di questo sport.
"I ragazzi sono stati eccezionali, volevamo questo" ha detto Xavi nel post partita del derby contro l'Espanyol. E sicuramente è quello che chiederà alla squadra nella prossima gara e poi in quella dopo e nell'altra ancora. Perché se vieni dal mondo Barcellona non conosci altro modo di voler chiudere una partita, se non con una vittoria.