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Calcio

Conceiçao, altro che prestito: la strategia Juve per strapparlo al Porto. Dove va anche Djalò

Giovanni Albanese
Conceiçao, altro che prestito: la strategia Juve per strapparlo al Porto. Dove va anche DjalòN/A
L'ala portoghese è arrivata a titolo temporaneo per 7 milioni. A molti è parsa una mossa poco conveniente ma Giuntoli già tratta per tenerlo: dall'estate prossima ha una clausola di 30 milioni, ma...

È bastato il secondo tempo di Juve-Roma per comprendere perché è valsa la pena di accettare una formula poco conveniente, almeno nell’immediato, per portare a Torino Francisco Conceicao. L’esterno portoghese è stato il vero protagonista della ripresa grazie alle sue accelerate sulla destra e alla qualità da giocoliere che torneranno utili alla squadra di Motta nel corso della stagione. Ovviamente l’obiettivo del club è trattenerlo a lungo, per questo a breve avrà inizio la trattativa col Porto per il trasferimento definitivo dell’attaccante alla Juve. Conceicao è arrivato in prestito secco oneroso per 7 milioni. Tanti, se la Juve da qui a fine stagione non riuscirà a trovare l’accordo per l’acquisizione definitiva.

I lavori di negoziazione però cominceranno molto presto, già a fine mese: in modo che ci sia tempo per confrontarsi e trovare una quadra. Il Porto farà leva sulla clausola da 30 milioni che si attiverà l’estate prossima, ma bisogna fare i conti pure con la volontà del giocatore che nel precampionato ha interrotto gli allenamenti per trasferirsi alla Juve. Per questo il club bianconero potrebbe partire da un’offerta pari alla metà del valore della clausola (15 milioni), magari con la possibilità di aggiungere qualche bonus (2-3). L’intenzione del Porto è cedere ma a condizioni economiche più favorevoli, tenendo il punto sui 25 milioni. Le posizioni iniziali sono distanti ma non lontanissime, visti i buoni presupposti per l’intesa al termine di una trattativa che avrà margini temporali piuttosto ampi. Intanto i due club hanno definito in queste ore il prestito di Djalo: il difensore torna in Portogallo affinché possa trovare continuità d’impiego (dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto fermo tanto tempo) per tornare a essere protagonista anche nella sua Nazionale.

Fonte: Gazzetta.it