Prima notizia: smorzare la suggestione degli ultimi giorni. “Ibrahimovic non giocherà titolare. Lo sarà presto, si sta allenando con continuità, ma non contro la Salernitana”. Lì davanti, quindi, spazio a uno tra Giroud e Origi, con il primo favorito.
L’allenatore rossonero si presenta in sala stampa con la serenità di chi ha raggiunto i quarti di Champions, ma al tempo stesso con la consapevolezza di dover serrare subito le fila. Tornare con i piedi per terra.
Le parole di Pioli
“In Europa ci saranno squadre forti, tutte avranno paura di affrontarci, ma occhio ai granata. Dobbiamo ributtarci sulla Serie A con attenzione. Se vogliamo rivivere le emozioni della Champions anche il prossimo anno, bisogna qualificarci. Restiamo concentrati".
Capitolo formazione. In ballo ci sono diversi dubbi. Giroud o Origi, Calabria o Saelemaekers a destra, Diaz o De Ketelaere sulla trequarti.
“Domani giocherà il miglior Milan - ha ribadito Pioli -. Ciò che abbiamo fatto ieri non importa, conta solo quello che faremo domani. Nel momento negativo, quando gli altri ci hanno fatto i processi, siamo rimasti uniti. Abbiamo capito gli errori. Il finale di stagione sarà decisivo per stabilire come sarà il nostro futuro. Possiamo migliorare ancora molto”.
Pioli ha parlato anche di Rafael Leao, di nuovo titolare dopo la squalifica contro la Fiorentina: “Dobbiamo capire come servirlo meglio. Parlo di collettivo ovviamente. Se crescono tutti, cresce anche il singolo. Contro il Tottenham si è mosso bene. È il giocatore più libero nei movimenti in campo, quindi dobbiamo capire come valorizzarlo”.
Sulla trequarti giocherà uno tra CDK e Diaz: “Charles sta migliorando. Ha avuto un momento in cui non è stato brillante, ma ora si è ripreso. Può dare un contribuito. Su Brahim, invece, dico che è un giocatore completo”.
Nessun commento riguardo il gol di Maldini junior che ha calato la mannaia sull’Inter di Inzaghi, sconfitto a La Spezia, o sul possibile riscatto di Aster Vrancxk: “Credo sia un po’ presto per parlarne”. Sul futuro, invece: “Riuscire a qualificarci in Champions per tre anni di fila sarebbe bellissimo. Ogni partita sarà molto importante. Dobbiamo spingere. E la testa non è già ai quarti, manca più un mese”.
Dopo la fine della conferenza, Pioli si è fermato una decina di minuti con i tifosi presenti fuori dal centro sportivo di Milanello. “Portaci lontano”, gli dicono. Intanto il Milan è già nel G8 d’Europa.