Luciano Spalletti è consapevole delle difficoltà che la gara contro l'Eintracht Francoforte può riservare ma al tempo stesso dell'occasione unica di scrivere un pezzo di storia: il Napoli può qualificarsi per la prima volta ai quarti di finale di Champions League.
L'allenatore del Napoli ha commentato così la gara in conferenza stampa, alla vigilia del match del Maradona:
Le parole di Spalletti
"Il segreto di questo Napoli è quello di Pulcinella, nel senso che per fare grandi squadre ci vogliono grandi calciatori. Poi è chiaro che ci vogliono delle qualità, oltre ad essere grandi calciatori: umiltà, disponibilità, la voglia di voler diventare un gruppo, collaborare. Diventa poi tutto più semplice con un pubblico come quello del Napoli che ti trasmette tutto il suo amore e ti aiuta ad essere più creativo.
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Siamo di fronte a una grande sfida che potrebbe essere paragonata alla prima finale della stagione, perché può determinare molto per la squadra e per il club, visto che si può scrivere la storia. Non penso che diventi una pressione per la squadra che non si è mai lasciata tirare dentro il vortice delle difficoltà. Per cui io sono tranquillo riguardo la forza e la qualità dei calciatori che abbiamo. Naturalmente c'è bisogno di un atteggiamento di squadra affamata, perché ci sono storie che vanno vissute.
Napoli tra le migliori d'Europa?
"La mia squadra è una di quelle che non abbassa lo sguardo, però poi c'è sempre da rifare le stesse cose da zero. Non possiamo pensare a quello che abbiamo già fatto in Champions, dobbiamo pensare a superare il turno domani sera. Perché bisogna avere un totale rispetto per l'Eintracht e per quello che stanno facendo. Se pensiamo già ai turni successivi vuol dire essere presuntuosi e non è il nostro modo di ragionare. Dobbiamo essere umili da valutare bene quello che ci metteranno davanti e saremo pronti.
Sui tifosi dell'Eintracht Francoforte
Il provvedimento preso per i tifosi è stato preso in virtù di quello che è successo all'andata. Quando si fa riferimento all'ordine pubblico, ci sono dei professionisti che puntano a far rispettare le regole. Bisogna fidarsi degli organi ufficiali che sono lì, addetti a prendere decisioni. E questo non dipende da quello che è il nostro club, perché su questo si è ironizzato un po' ma non dipende da noi.
Scrivere la storia
Fare calcoli da un punto di vista mio, riguardo i giocatori, è una cosa che non mi compete, perché rischia di modificare quello che è il nostro atteggiamento. Abbiamo sempre fatto vedere di rispettare l'esigenza calcistica di un pubblico che ha visto giocare calciatori fortissimi, il più forte di tutti. Difficile ingannare i napoletani. Quando sono arrivato qui, uno degli obiettivi era quello di riportare i tifosi allo stadio e lo abbiamo fatto regalandogli grandi prestazioni. Domani una maglia è già assegnata: quella del pubblico, giocano titolari.
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La nostra città è abituata a grandissime storie e noi abbiamo l'ambizione di partecipare alla storia della nostra città. Sappiamo che la qualificazione è al 50%. C'è da rifare le stesse cose, la partita magnifica che abbiamo fatto all'andata, provando a vincerla.
Cuore, cervello e anche un po' di culo!"
Capitolo infortunati
"Raspadori ci prendiamo qualche altro giorno per farlo guarire bene. Meret, Lozano e Kim sono tutti a completa disposizione. Stamattina durante l'allenamento si percepiva già la voglia di esserci e il profumo dello stadio pieno di domani sera".