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Calcio

Conte: "Kvara ha chiesto di essere ceduto. Sono deluso, faccio un passo indietro"

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Conte: "Kvara ha chiesto di essere ceduto. Sono deluso, faccio un passo indietro"N/A
Il tecnico del Napoli alla vigilia della gara interna col Verona: "Mi sono reso conto che è stato un fulmine a ciel sereno. Non vorrei mai che un domani, se dovesse rimanere, possa pensare che l’ho incatenato qui"

Antonio Conte parla chiaro alla vigilia della gara interna col Verona:

“Kvaratskhelia? Parliamo di un calciatore importante, l’estate scorsa ne ho parlato con il presidente e volevo avere delle certezze tecniche pretendendo la conferma di alcuni calciatori importanti. Nonostante lui e altri avessero chiesto di essere ceduti ci ho lavorato e sono riuscito a tenere chi volevo. Lui ha chiesto al club di essere ceduto. Ne ho parlato con il calciatore che mi ha confermato questa decisione. Sono deluso, mi sono reso conto che è stato un fulmine a ciel sereno e faccio un passo indietro. Non vorrei mai che un domani se dovesse rimanere pensasse che l’ho incatenato qui. L’ho fatto l’estate scorsa pensando di convincerlo della bontà del progetto ma evidentemente non ci sono riuscito. Perdiamo un calciatore importante”.

E sul mercato di gennaio, Conte dice: "È un mese difficile, molti calciatori pensano di avere le valigie in mano. Ho molta fiducia in questa rosa, colgo l’occasione per salutare Folorunsho e Caprile che hanno chiesto di essere ceduti. Non vedo l’ora finisca questo mese di gennaio perché crea qualche problematica”. E sul mercato del Napoli: "Cerchiamo calciatori che diano un valore aggiunto alla squadra. Il rischio di sbagliare è elevato, dobbiamo sempre fare cose oculate, sapendo che ci sono dei parametri da rispettare. Dobbiamo riuscire a restare in quelle posizioni cercando di non sbagliare".

Conte risponde a chi gli chiede di un possibile soistituto del georgiano: "Non abbiamo ancora pensato a come sostituirlo, è stato un fulmine a ciel sereno e oggi la cosa più importante è la gara di domani contro il Verona. È giusto lasciare la palla all’entourage del calciatore e alla società". E ancora: "Personalmente devo cercare di valorizzare la rosa a disposizione, non possiamo incatenare nessuno. Nel caso in cui rimanesse deve sapere benissimo che è una situazione che non sono ancora riuscito a risolvere. Il calciatore sa che io mi sono tirato fuori”.

Fonte: Gazzetta.it