Il Napoli ha tutte le qualità per restare in testa a lungo ed in casa del Milan lo ha ampiamente dimostrato. Ecco perché Antonio Conte, uno che ama volare basso, sorride sornione ma ovviamente non si lascia andare a facili entusiasmi. "Nessuno gioca a nascondino, tanto meno io ma con realismo dobbiamo vedere, per ora, soltanto quello di buono che stiamo facendo dopo dieci giornate e sinceramente è qualcosa di inaspettato. Io ho le spalle larghe, le responsabilità me le sono sempre prese ma davvero noi cerchiamo solo di fare punti in ogni partita sapendo perfettamente che il nostro obiettivo è tornare in Europa, visto che quest'anno non giochiamo le coppe. Poi, se riusciamo ad entrare in Europa dalla porta principale... Ma sappiamo che quell'obiettivo ce l'hanno almeno altre sei squadre".
La parola scudetto, come quella primato, resta tabù: "Ci siamo dati tempo tre anni per vincere, noi partiamo di rincorsa pur avendo una base come tutti dalla quale stiamo ricostruendo. Vogliamo che i tifosi sognino e vogliamo alimentare i loro sogni, ma restiamo calmi perché Napoli è una piazza calda. C'è un percorso da fare, proviamo ad accorciarlo ma quest'anno sarà molto dura". Solidità difensiva, qualità negli interpreti e grande coesione: le armi degli azzurri sono quelle predilette dal loro allenatore: "Pensiamo con il noi e non con l'io e questo mi rende orgoglioso di un gruppo che è tra i migliori che ho allenato in carriera. C'è grande coesione interna tra i ragazzi come tra me ed il club, si è creato un grande ambiente a Castelvolturno dove sono tutti coinvolti nel nostro progetto. Questo è di stimolo per me per preparare al meglio tutte le gare, compresa questa che abbiamo approntato in un solo giorno di allenamento. Ecco, questo tipo di disponibilità mi fa felice come mi fa felice tenere alto l'umore della gente di Napoli che ha una passione incredibile. Dovremo farci trovare preparati quando ci sarà qualche battuta d'arresto, ma la determinazione dimostrata dai ragazzi mi fa essere fiducioso. Non ci poniamo limiti, ma rimaniamo umili. Lukaku? Ha voluto fortemente venire qui, rinunciando a squadre inglesi e aspettando il Napoli ma come lui anche gli altri sono pronti sportivamente a morire per questa maglia".
Fonte: Gazzetta.it