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Calcio

Conte non salta al coro anti-Juve: "Questione di rispetto, ma sono il primo tifoso del Napoli

Salvatore Malfitano
Conte non salta al coro anti-Juve: "Questione di rispetto, ma sono il primo tifoso del NapoliN/A
L’allenatore ha chiarito il suo pensiero: "Non si tratta solo dei bianconeri, ma vale per tutte le squadre. Noi tecnici dobbiamo dare l’esempio"

Era inevitabile che sarebbe successo. La rivalità tra Napoli e Juventus è vecchia come il mondo. Prima o poi sarebbe accaduto che il popolo avrebbe intonato il più classico dei “chi non salta è juventino”, invitando anche Antonio Conte a fare lo stesso. Ma l’allenatore non si è lasciato prendere dall’entusiasmo della folla presente in piazza a Dimaro, dove gli azzurri stanno svolgendo la prima parte della preparazione estiva. "Chiariamo una cosa – ha esordito dal palco allestito per l’occasione – nel calcio come nella vita ci vuole rispetto. È giusto che voi siate tifosi e giustamente supportate la nostra squadra. Io sarò sempre una persona educata e rispettosa, non mi chiedete cose che non farò. Non si tratta di una singola squadra, ma per tutte perché noi allenatori siamo tenuti a dare un esempio positivo. Poi quello che posso dirvi oggi è che qui sul palco c'è il primo tifoso del Napoli". Conte ha poi proseguito, commentando la prima settimana di ritiro in Trentino. "Sta andando bene, sono molto contento. Stiamo avendo pochissimi intoppi, i ragazzi stanno crescendo e c'è grande impegno e disponibilità per creare qualcosa di importante. Questo entusiasmo della gente, poi, è veramente contagioso. Come dissi alla presentazione so di dover restituire insieme alla squadra tutto questo entusiasmo.

 

Per ora ho ricevuto senza aver dato niente. Abbiate fiducia e pazienza, cercheremo di fare cose importanti”. In vista dell’amichevole col Mantova, non sono stati diminuiti i carichi. “Io li considero importanti ma non cambiano il lavoro. Noi abbiamo iniziato il primo giorno e siamo sempre cresciuti sui carichi come stamattina e oggi con un allenamento stupendo. So che i ragazzi avranno le gambe pesanti e faranno fatica ma proprio nella fatica dobbiamo creare qualcosa di importante" ha concluso il tecnico.

 

Fonte: Gazzetta.it