Error code: %{errorCode}

Calcio

Conte vola in testa con le sue stelle: Lukaku e Kvara decisivi, poker Napoli a Cagliari

Vincenzo D'Angelo
Conte vola in testa con le sue stelle: Lukaku e Kvara decisivi, poker Napoli a CagliariN/A
Apre Di Lorenzo nel primo tempo, nella ripresa i gol del georgiano, del belga e di Buongiorno. Meret decisivo in almeno tre occasioni. Azzurri primi in classifica

Avviso al campionato: il Napoli c’è e comincia a prenderci gusto. Roboante 4-0 in casa del Cagliari, al termine di una gara molto intensa, fisica, nervosa e pure sospesa per agitazione sugli spalti. Conte e i suoi ragazzi, aiutati dal pari dell'Inter, si accomodano al comando, cosa che al Napoli non succedeva dalla seconda giornata dello scorso campionato. Ma la cosa più importante per gli azzurri è essere riusciti a dare continuità, abbattendo l’ultimo tabù: tre vittorie di fila non arrivavano dal febbraio 2023, in piena fuga scudetto con Spalletti. Segnali di vecchio nuovo Napoli, segnali che cominciano ad avere un valore: serata aperta dal secondo gol stagionale di Di Lorenzo e chiusa dalla prima rete azzurra di Buongiorno, nel mezzo un Lukaku dominante (due assist e un gol) e un Kvara che sembra tornato ispirato (gol e assist) come nell’anno magico del tricolore. Punteggio pesante per il Cagliari, che sbatte su super Meret prima di crollare. E i tifosi alla fine hanno contestato. 

Tensione sugli spalti e battaglia in campo. Dopo pochi secondi, Kvara viene subito toccato duro da dietro da Zappa, poi Mina e Lukaku ingaggiano un continuo corpo a corpo in stile pallanuoto: una sfida nella sfida. Il Napoli la sblocca con un pizzico di fortuna al 18’: Politano scarica fuori per Lukaku, che preferisce l’appoggio a Di Lorenzo alla conclusione di prima. Il sinistro del capitano azzurro sembra debole ma incrocia nella sua traiettoria lo stinco di Mina, che manda fuori causa Scuffet per il vantaggio napoletano. La reazione del Cagliari è immediata: conclusione potente di Azzi messa in angolo da Meret. Il Napoli ha una grande occasione al 24’, ma Luperto in scivolata mura Lukaku a un metro dalla porta, salvando miracolosamente i suoi.

Da lì in poi il match si ferma per quasi 8’: lancio di oggetti tra curva sud e settore ospiti da una parte, numerose bombe carta dall’altra. Interviene la polizia in assetto antisommossa, i capitani provano a parlare con i tifosi, lo speaker annuncia la sospensione del match, minacciando la sconfitta della squadra ospitante come da regolamento. Dopo diversi annunci, si riprende. Squadre fredde, diversi errori in appoggio, poi la scintilla nei minuti finali. Piccoli esalta i riflessi di Meret da azione d’angolo, Lukaku incespica sul pallone su bel filtrante di Kvara e poi Gaetano per poco non trova il pari in ripartenza: provvidenziale la deviazione di Buongiorno. Mina centra la traversa all’ultimo minuto di recupero, ma era in offside e il Var avrebbe annullato.  L’avvio di ripresa è tutto rossoblù: Meret compie due miracoli prima su girata di Luperto (3’) poi mandando sulla traversa un bolide dalla distanza di Marin (10’). E nel momento di maggior pressione del Cagliari, ci pensa la coppia Lukaku-Kvara a chiudere i conti.

Il Napoli raddoppia in velocità col georgiano (21’), che servito dal belga brucia sullo scatto Zappa e Luperto e di punta infila Scuffet in uscita. E 5’ dopo è Lukaku a mandare ko i sardi, sfruttando una “distruzione” dal basso. Scuffet apre per un compagno ma serve Kvara: palla dentro, velo di Politano e Big Rom fa 3-0. Conte allora regala a Gilmour e McTominay gli ultimi minuti per il debutto in A e si gode il poker dei suoi: al secondo dei tre di recupero, Buongiorno svetta su Luperto e trova la prima gioia azzurra e manda all’inferno il Cagliari. Sì, il Napoli è tornato. Ma la prova del nove ci sarà sabato a Torino: contro la Juve, Conte proverà a capire dove può arrivare la sua creatura.

Fonte: Gazzetta.it