Zinédine Yazid Zidane è stato, a tratti, il miglior calciatore del mondo.
Juventus, Real Madrid e naturalmente la Nazionale francese: la sua carriera è stata costellata di successi e giocate. E da allenatore? Livello altissimo, e tanti trofei.
La storia di Zidane
Zinédine Zidane è nato a Marsiglia, da una famiglia berbera. Suo padre, Smaïl Zidane, era un pastore e musulmano praticante della Cabilia, una regione dell'Algeria settentrionale, che si trasferì in Francia nel 1953 per lavorare come muratore.
Dopo l'indipendenza dell'Algeria nel 1962, Smaïl aveva intenzione di tornare in patria dopo nove anni trascorsi nei cantieri della Seine-Saint-Denis, ma poco prima di partire per l'Africa incontrò Malika, una donna marsigliese anch'essa originaria della Cabilia, che sposò poco dopo. Alla fine, la coppia decise di rimanere in Francia e di stabilirsi a Marsiglia.
A diciassette anni, Zinédine Zidane incontrò la sua futura moglie Véronique; la coppia si sposò nel 1994 e ha quattro figli.
La carriera
A nove anni, Zidane inizia la sua carriera calcistica nel club locale, l'AS Foresta 11, diventando presto capitano. L'anno successivo, nel 1982, si unisce alla squadra del Saint-Henri, indossando la maglia numero dieci. Nel 1983 si trasferisce al Septèmes-les-Vallons e poi all'Olympique Marsiglia. Durante le selezioni nel 1983, attira l'attenzione di Jean Varraud, scout del Cannes, che lo porta per un provino di sei settimane. Il Cannes, riconoscendo il suo talento, gli offre un contratto da professionista.
A quindici anni, nel 1987, entra nella squadra del Cannes, all'epoca guidata da Guy Lacombe, e viene ospitato a Pégomas, dove in seguito sarà commemorata una piazza a suo nome. Jean Varraud svolge un ruolo chiave in questo periodo. Esordisce con il Cannes il 20 maggio 1989, a 16 anni, in una partita di Ligue 1 contro il Nantes. Il suo primo gol da professionista arriva il 10 febbraio 1991, nel vittorioso 2-1 contro il Nantes, per il quale viene premiato con un'auto nuova dal presidente della squadra.
Alla fine della stagione, il Cannes si classifica al quarto posto, garantendosi un posto nella UEFA Europa League. L'eccezionale talento di Zidane attira l'interesse di vari allenatori che cercano di acquistarlo.
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Il Bordeaux
Nel 1992 Zidane si trasferisce al Bordeaux, dopo la retrocessione del Cannes, per una cifra di 3 milioni di franchi (equivalenti a 460.000 euro). Il suo ingresso nella nuova squadra è agevolato dalla presenza dell'allenatore Rolland Courbis, anch'egli marsigliese, che gli affibbia il soprannome "Zizou". Nella sua prima stagione, segna 10 gol e disputa 35 partite, emergendo come il miglior giocatore della squadra.
Nel 1995-1996 il Bordeaux vince la Coppa Intertoto, con Zidane autore di 5 gol in 8 partite. In un turno della Coppa UEFA, segna un gol da quaranta metri contro il Real Betis. Nonostante la sconfitta in finale contro il Bayern Monaco, Zidane chiude la stagione con 6 gol in 33 partite e si aggiudica il suo secondo Trophées UNFP du football come miglior giocatore del 1996.
Con la Juventus
Nel 1996 Zidane si trasferisce in Italia alla Juventus, allenata da Marcello Lippi, per una cifra di 7,5 miliardi di lire, scegliendo la maglia numero 21. Nonostante un iniziale calo atletico, si mette presto in luce segnando il suo primo gol contro l'Inter il 20 ottobre 1996. La sua prima stagione con la Juventus è un successo, contribuendo alla vittoria della Coppa Intercontinentale, della Supercoppa UEFA e del 24º scudetto, con cinque gol e 29 presenze in campionato. In Champions League, nonostante le sue buone prestazioni, la Juventus perde la finale contro il Borussia Dortmund.
La stagione 1997-1998 inizia con la vittoria della Supercoppa italiana e vede Zidane giocare 32 partite e segnare 7 gol in campionato, contribuendo alla conquista del secondo scudetto consecutivo. In Champions League, la Juventus perde di nuovo la finale, questa volta contro il Real Madrid.
Dopo aver vinto il titolo di campione del mondo con la nazionale francese, Zidane viene premiato con il Pallone d'oro a dicembre del 1998, diventando il quarto giocatore francese a vincere tale trofeo. Tuttavia, la stagione 1998-1999 è segnata da soli 2 gol in 25 partite e da un infortunio a fine stagione, con la Juventus che termina al 7º posto in campionato e Lippi che viene sostituito da Carlo Ancelotti.
Nel 1999-2000, nonostante la vittoria della Coppa Intertoto, Zidane è il favorito per il suo secondo Pallone d'oro, ma i suoi cartellini rossi in Champions League gli costano il riconoscimento. Nella stagione 2000-2001, Zidane forma una forte partnership con l'attaccante francese David Trezeguet, contribuendo alla leadership della Juventus in campionato. Tuttavia, il pareggio con la Roma impedisce loro di vincere lo scudetto, concludendo la stagione con 6 gol in 33 partite.
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Al Real Madrid
Nel 2001, Zidane si trasferisce dalla Juventus al Real Madrid per una cifra record di 150 miliardi di lire, firmando un contratto triennale e scegliendo la maglia numero 5. All'inizio, fatica a trovare spazio in squadra, ma si rivela presto fondamentale, contribuendo alla vittoria della Supercoppa di Spagna.
Segna il suo primo gol contro il Real Betis. Diventa protagonista nella stagione dei madrileni, segnando il memorabile gol nella finale di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Conclude la stagione vincendo la Champions League, la Supercoppa UEFA e la Coppa Intercontinentale.
Nel 2002-2003 vince il campionato spagnolo e la Supercoppa di Spagna, ma successivamente il Real Madrid non raggiunge più grandi successi. Nel 2003-2004 termina al quarto posto in campionato e perde la finale di coppa nazionale. Le stagioni successive sono deludenti per il Real Madrid, e Zidane annuncia il suo ritiro dopo il campionato del mondo 2006. Disputa la sua ultima partita con il Real Madrid contro il Villarreal, segnando un gol e ricevendo un tributo speciale dai tifosi. Conclude la sua stagione finale con 6 gol in 29 partite di campionato.
Con la Francia
Zidane viene convocato per il Mondiale del 1998 e, nonostante una squalifica, si rende protagonista nella vittoria della Francia, segnando due gol nella finale contro il Brasile, che porta il trofeo mondiale nella nazione per la prima volta. Successivamente, nel campionato d'Europa del 2000, Zidane segna gol decisivi nei quarti e nelle semifinali, portando la Francia alla vittoria finale contro l'Italia con un golden goal di Trezeguet.
La finale del 2006
Poi, il finale di carriera. Ricorderete: Zidane si distingue nella Coppa del Mondo in Germania, segnando gol cruciali e portando la Francia fino alla finale contro l'Italia. Con un audace calcio di rigore a cucchiaio, segna il suo terzo gol in finali mondiali, entrando nel ristretto gruppo di giocatori che hanno segnato in due diverse finali di Coppa del Mondo.
Tuttavia, la sua partita prende una piega negativa quando, nei minuti finali dei tempi supplementari, colpisce Materazzi con una testata al petto, venendo espulso. Nonostante la sconfitta dell'Italia ai rigori, Zidane viene comunque eletto miglior giocatore del torneo, scatenando controversie riguardo alla sua espulsione e al premio assegnato. Questa finale persa è l'ultima partita giocata da Zidane.
Le vittorie da allenatore
Dopo aver ricoperto ruoli dirigenziali per il Real Madrid tra il 2009 e il 2013, il 9 luglio 2013 Zidane entra nello staff tecnico di Carlo Ancelotti come vice allenatore del Real Madrid. Il 25 giugno 2014 assume il ruolo di allenatore del Real Madrid Castilla, la squadra B del club, che milita nella terza divisione spagnola. Nella sua prima stagione alla guida, porta la squadra al 6º posto in classifica.
UEFA
La prima esperienza al Real Madrid
Il 4 gennaio 2016, dopo l'esonero di Rafael Benítez, Zidane viene promosso alla guida della prima squadra del Real Madrid. Al suo debutto sulla panchina, ottiene una netta vittoria casalinga per 5-0 contro il Deportivo La Coruña. Nell'anno successivo, guida il Real Madrid alla vittoria della UEFA Champions League, battendo l'Atlético Madrid ai rigori e diventando così il primo tecnico francese a vincere il trofeo.
Nella stagione seguente, Zidane conduce il Real Madrid a un'incredibile serie di successi: vince la Supercoppa UEFA, la Coppa del mondo per club, il campionato spagnolo e la UEFA Champions League, sconfiggendo la Juventus in finale. Diventa il primo allenatore a vincere due edizioni consecutive della Champions League.
Nel 2017-2018, Zidane continua a collezionare trofei: vince la Supercoppa UEFA contro il Manchester United, la Supercoppa di Spagna contro il Barcellona e nuovamente la Coppa del mondo per club, battendo il Grêmio in finale. Poi, conquista la sua terza Champions League consecutiva, eguagliando il primato di Bob Paisley e Carlo Ancelotti. Tuttavia, pochi giorni dopo questo trionfo, Zidane annuncia le dimissioni, citando la necessità di un cambiamento nell'approccio di lavoro della squadra.
La seconda esperienza al Real Madrid
Dopo i deludenti risultati ottenuti dai successori di Zidane, Julen Lopetegui e Santiago Solari, il 11 marzo 2019 il tecnico francese è richiamato a guidare nuovamente il Real Madrid.
Anche se il suo secondo mandato non raggiunge le vette del primo, Zidane ottiene comunque la vittoria della Supercoppa di Spagna nel gennaio 2020, sconfiggendo l'Atlético Madrid ai rigori. Questo successo segna la nona finale vinta su nove disputate con il Real Madrid.
Inoltre, alla fine della stagione, guida la squadra alla conquista del secondo titolo nazionale da allenatore, vincendo la Liga. Tuttavia, alla fine della stagione successiva, chiusa senza trofei, Zidane decide di lasciare nuovamente la panchina del club spagnolo.
Cosa fa oggi Zidane?
Dopo la conclusione della sua esperienza al Real Madrid, Zidane aspetta una nuova chance e una nuova panchina. Dopo tanti flirt, su tutti con PSG e nazionale francese, Zizou resta in attesa. All'inizio della prossima stagione potrebbe tornare al lavoro in giro per l'Europa.