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Soccer Made in USA con un'eredita tricolore: Gianluca Busio racconta la sua storia a Culture

Redazione
Soccer Made in USA con un'eredita tricolore: Gianluca Busio racconta la sua storia a CultureDAZN
Gianluca Busio, centrocampista del Venezia, è il protagonista del nuovo episodio di Culture: guarda l'intervista di Giovanni Barsotti

Una scenografia spettacolare, un protagonista con mille sfumature diverse. Gianluca Busio, nome italianissimo ma volto e accento tipicamente americano: arriva dalla Carolina del Nord, Greensboro per l'esattezza. A 19 anni appena, è un perno del Venezia che sta cercando in tutti i modi di restare in Serie A TIM. 

La storia di Busio è parte del racconto di Culture, il format originale DAZN che racconta gli incontri con i giocatori del campionato italiano, alla scoperta delle loro radici e dei paesi d'origine. Quella di Busio, padre bresciano e madre statunitense, è una base di vita che affascina. 

Il calcio per Busio

"Cos'è il calcio per me? E' sempre stato il mio divertimento, la mia fuga da tutto il resto", racconta al nostro Giovanni Barsotti. A cui confida l'amore per Michael Jackson, ma anche la versione della sua vita da "family guy", affezionato a certi valori. 

Davanti a uno spritz, con la Laguna sullo sfondo, Busio racconta le sue origini italiane: "Dovevo chiamarmi Christian, alla fine è andato a mio fratello. Papà interista? E' cresciuto in Italia e ha scelto l'Inter, ha reglato a me e ai miei fratelli una maglia nerazzurra. Avevo già il calcio dentro". 

Il padre chiaramente ha avuto una grossa influenza sulla sua scelta di diventare calciatore, nonostante i tentativi sia nel basket che nel football americano: "Siamo cresciuti guardando la Serie A TIM, dopo colazione... era così presto al mattino". 

Guarda la nuova puntata di Culture con Busio su DAZN

Gli americani in Europa

Da McKennie a Pulisic, Busio racconta l'ascesa dei calciatori statunitensi nel calcio europeo: "Weston e Pulisic sono stati i primi, hanno ispirato ragazzi più giovani come me. Siamo tutti figli dello stesso sistema". 

Ampadu e Tessmann sono i suoi grandi amici, "ma anche Haps, grande parte del gruppo". Del resto, "parliamo tutti in inglese, siamo spesso fuori dal campo insieme". Busio svela anche il passato da runningback nel football: "Ma sono rimasto piccolino, sono stato placcato duro un paio di volte e allora ho deciso di dedicarmi completamente al calcio". 

Impegno che l'ha portato anche lontano da casa, a partire dai 14 anni e dalle prime esperienze con la nazionale giovanile: "All'inizio mia madre non voleva. Poi mi ha chimato Kansas City e ha capito il potenziale". Ha cambiato tutto, Busio. E solo per il grande sogno di diventare calciatore: "Dopo tre mesi volevo tornare a casa, mia madre mi convinse a restare".

Culture con Busio è disponibile sull'App di DAZN

Guarda Culture con Gianluca Busio

Gianluca Busio è il protagonista del nuovo episodio di Culture: crescere negli Usa, l'eredità del padre e la grande esperienza al Venezia e in Serie A TIM. Tra sorrisi e qualche quiz a sorpresa, il centrocampista americano continua a stupire. Anche fuori dal campo. 

Vai al link diretto: guarda l'intervista di Giovanni Barsotti a Gianluca Busio.