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Da Anna Magnani a Di Bartolomei, ecco "Il grande romanzo della Roma"

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Da Anna Magnani a Di Bartolomei, ecco "Il grande romanzo della Roma"N/A
Nel libro di Tonino Cagnucci mille aneddoti che spiegano perché i giallorossi per i loro tifosi sono sempre stati più di una semplice squadra di calcio

Che la Roma per i romanisti sia sempre stata qualcosa di più di una squadra di calcio e molto simile a un sentimento, lo si è un po’ sempre saputo a tutte le latitudini, ma dopo aver letto “Il grande romanzo della Roma” di Tonino Cagnucci edito da Newton Compton, sarà chiaro a tutti.  Più che la storia è un romanzo che parte e porta alla nascita di questa società: si parla del primo striscione della storia fatto da due fratelli perché sordomuti, di quando il presidente Renato Sacerdoti perché ebreo si dovette nascondere in un convento per mesi, di un attaccante, Mario Forlivesi, che a 18 anni fece 9 gol in 8 partite e morì di una meningite fulminante, di quando Anna Magnani andò allo stadio per salvare la Roma dalla B, di Francesco Rocca sul muretto della Sud la notte di Roma-Liverpool, fino all’esonero di De Rossi, finendo per dipingere un quadro, lieve e inedito, di Agostino Di Bartolomei e di mille piccole grandi storie sicuramente per romanisti. Ma non solo.

Fonte: gazzetta.it