Error code: %{errorCode}

Calcio

Da Depay a Juan Jesus: perché l'Inter ha iniziato a prendere gol nell'ultimo quarto d'ora

Matteo Nava
Da Depay a Juan Jesus: perché l'Inter ha iniziato a prendere gol nell'ultimo quarto d'oraN/A
Fino al 12 marzo i nerazzurri non avevano mai incassato una rete nei 15' finali: contro Atletico e Bologna l'incantesimo è svanito
Il dato era colpevolmente passato sotto traccia, "nipote" di quell'incredibile mole di reti inviolate inanellate dall'Inter sin dalla prima giornata di campionato a metà agosto. Lo strapotere nazionale della capolista di Serie A è derivato anche dall'ermetica retroguardia di Simone Inzaghi, concretamente sigillata dall'intera fase di non possesso di squadra: un'efficacia collettiva che è sempre partita dalle due punte fino ad arrivare a Yann Sommer. Il primato in questione era però ancor più incredibile: nelle prime 38 partite stagionali i nerazzurri non avevano mai subito una rete tra il 76' e il triplice fischio. Mai un calo di attenzione o una sbavatura, nemmeno un gol indolore a risultato in tasca. Insomma, arrivati alla mezz'ora del secondo tempo, i tifosi dell'Inter potevano di fatto stare tranquilli. Certo, la valanga di goleade che l'Inter ha sfoggiato in campionato hanno aiutato il primato, anche se non sono mancati assalti finali che Alessandro Bastoni e compagni hanno rispedito al mittente, spesso e volentieri innescando altri gol in ripartenza. Nella settimana prima della pausa nazionali - nel momento più duro - l'incantesimo è però svanito, dolorosamente. Nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League in casa dell'Atletico Madrid, infatti, era toccato ai Colchoneros provare a trovare una falla nella diga nerazzurra alla ricerca del 2-1 che li avrebbe portati ai tempi supplementari. Per la prima volta quella falla è stata trovata. Ci è voluta una grande visione di gioco del capitano Koke a mandare in tilt la collaudata impalcatura di Inzaghi, all'87': filtrante in area per lo sfuggente Memphis Depay, elusione in velocità del marcatore Stefan De Vrij e palla in rete. Quindi supplementari e poi rigori fatali. Quattro giorni dopo, nel posticipo di campionato della domenica sera di campionato, contro il Napoli è accaduto ancora, per due partite consecutive dopo 38 finali blindati: questa volta al Giuseppe Meazza l'amarezza è arrivata su calcio d'angolo a favore, con la spizzata di Bastoni a prolungare il cross e a trovare Juan Jesus tutto solo al minuto 81 per il pareggio finale. Forse si tratta di una coincidenza o di una curiosità, forse è un segno di stanchezza mentale negli ultimi impegni di una striscia estremamente impegnativa tra Serie A e Champions League, un fisiologico calo dopo 13 vittorie consecutive nel 2024. In ogni caso a sfumare insieme all'imperforabilità nell'ultimo quarto d'ora è stato proprio il cammino europeo, non quello verso lo scudetto della seconda stella. Quello pare ormai al sicuro, al di là degli ultimi 15 minuti.