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Calcio

Da Kiwior fino a Locatelli arretrato: Thiago Motta studia le alternative a Calafiori

Giovanni Albanese
Da Kiwior fino a Locatelli arretrato: Thiago Motta studia le alternative a CalafioriN/A

Un altro come Calafiori non esiste. Bisognerebbe costruirlo - non impossibile, ovviamente - ma servirebbe del tempo. Un periodo necessario di laboratorio che, probabilmente, Thiago Motta rischia di non avere alla Juve: dopo le prime cinque settimane di preparazione nel pre campionato (la maggior parte senza i nazionali impegnati tra Europeo e Coppa America) la stagione della Juve entrerà presto nel vivo con partite calendarizzate ogni tre giorni. Di fronte alla concreta possibilità che possa saltare il talento del Bologna, tra i principali obiettivi del mercato bianconero, il nuovo allenatore deve studiare delle soluzioni alternative per dare comunque forma alle proprie idee. 

Facciamo un passo indietro e partiamo dal contesto di gioco del Bologna. Nella suddivisione dei compiti, Calafiori è diventato un tassello fondamentale del gioco di Thiago Motta alzandosi nella costruzione sulla linea di centrocampo, grazie alla copertura di un terzino bloccato. Qualcosa di simile, allo Spezia, nella precedente esperienza del tecnico, faceva Kiwior, anche se - di base - il polacco ha caratteristiche diverse. Giuntoli si è già mosso per prenderlo eventualmente in prestito dall’Arsenal, cioè il club più vicino al difensore del Bologna (l’ultima offerta, al rialzo, è sui 50 milioni con i bonus).  Kiwior (o Todibo del Monaco, che risulta essere tra i profili sondati dalla Juve di recente) può essere una soluzione ma non per forza l’unica: la mossa di Thiago Motta potrebbe essere più a sorpresa, perché a favore di qualche giocatore già in rosa.

Il primo candidato interno è Danilo, che può trasformarsi in centrale di regia proprio come potrebbe essere un terzino di copertura affidabile. In alternativa: l’allenatore è incuriosito sia da Djalò sia da Gatti, vuole vederli entrambi nel pre campionato (ipotizzando un loro coinvolgimento da terzini) e chissà che possa immaginare sul loro conto anche qualche progetto innovativo.  A proposito, uno che potrebbe essere dirottato eventualmente a fare quel lavoro difensivo potrebbe essere Locatelli, che Thiago Motta vede dentro il progetto a differenza di altri calciatori storici (come Rugani) che valuta meno utili. La soluzione più tattica, invece, è legata a Cambiaso: potrebbe essere lui, muovendosi dalla posizione di terzino, a legare il gioco in mediana con una diversa rotazione del blocco difensivo. Ipotizzabile, tra l’altro, che il tecnico parta proprio da lui che ha già avuto in squadra al Bologna.

Fonte: gazzetta.it