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Calcio

Da Thorstvedt a Brassier, quattro colpi per un Bologna da Champions

Matteo Dalla Vite
Da Thorstvedt a Brassier, quattro colpi per un Bologna da ChampionsN/A
Il dt Sartori e il ds Di Vaio, aspettando la cassa delle cessioni, hanno quattro caselle da riempire per affrontare la massima competizione continentale

Quattro indizi possono fare una prova? Per ora sono, appunto, indicazioni, perché da fonti di calciomercato sembra proprio che il dt Giovanni Sartori col ds Marco Di Vaio stiano mirando i primi investimenti del Bologna che verrà. Quattro posizioni ben definite, in attesa di vedere se ce ne sarà una quinta (laterale destro?). I “casting” sono partiti. Lo ha svelato l’ad Fenucci: "La programmazione è in corso con Sartori e Di Vaio già all’opera per permetterci di fare la nostra figura tra le 36 squadre di Champions. La volontà è di provare a continuare il percorso coi giocatori di questa stagione". Pianificazione in progress, in attesa di Motta (o di Sarri, Italiano, Palladino). 

Quelli che sono i ruoli messi nel mirino danno comunque l’idea di eventuali partenze: si parla di un centrale difensivo di piede mancino, di un laterale sinistro, di un interno possibilmente anch’egli mancino e di un attaccante, anche se va ricordato che Castro è e resterà in squadra, che Odgaard è stato riscattato (5 milioni all’AZ) e naturalmente al netto di ciò che accadrà a Zirkzee, cercato da mezza Europa e con la Premier (Aston Villa e Arsenal) in agguato. 

Ecco: il Bologna starebbe cercando gli identikit in quelle posizioni di campo precise. Il concetto di programmazione per un club ora anche da Champions sta proprio nel non farsi trovare impreparato nel momento in cui arriveranno delle offerte irrinunciabili, sempre ammesso che non siano state già recapitate sul tavolo dei massimi dirigenti del club. Un giro d’orizzonte, una serie di sondaggi a scopo cautelativo, perché al momento nessun giocatore attualmente in “rosa” ha chiesto la cessione.  Detto tutto ciò, eccoci ai “rumors” che stanno circolando di più in ambito di mercato nella suddetta programmazione del Bologna che sarà. Partiamo dal centrale difensivo di piede mancino: detto che a Giovanni Sartori piace sempre Facundo Gonzalez (proprietà Juve e in prestito alla Sampdoria: ma è giovane giovane), ecco che negli ultimi tempi è stato osservato “on stage”, direttamente allo stadio insomma e non a video, Lilian Brassier, 24enne con origini della Guadalupa nato in Francia, centralone difensivo alto 1,86 e titolare nel Brest (Ligue 1). In scadenza, col contratto, nel 2025, quest’anno Lilian ha saltato solamente 4 gare (non convocato) ma in tutte le altre ha giocato tutta la gara. Un granitico, un muro difensivo decisamente titolare della squadra allenata da Eric Roy. Il suo valore si aggira sugli 8,5 milioni di euro e il cercare in quella zona significa due cose: cautelarsi nel caso in cui Calafiori o Lucumi (visto che Beukema non si tocca) possa lasciare il Bologna. 

Poi, ci si sposta a sinistra: nel ruolo di laterale, il Bologna deve sistemare Lykogiannis (che però ha un’opzione di rinnovo) e valutare se tenere o meno Kristiansen per il quale il Leicester chiede 14 milioni di riscatto. Tanto, ammesso che non avvenga una rinegoziazione. Nel frattempo, il Bologna tiene in “caldo” Robin Gosens (unico “neo” i 3 milioni di ingaggio) e David Jurakek, laterale mancino in prestito all’Hoffenheim dal Benfica che lo pagò 14 milioni.  Poi, eccoci alla zona interna: si cerca un titolare in attesa che Ferguson torni (Fabbian c’è) e il mancino Thorstvedt (che il Sassuolo pagò 10 milioni) piace un bel po’. In attacco, sempre “appesi” a ciò che sarà di Zirkzee ("Il suo è un contratto particolare che sarà da vedere, dato che in parte egli ne è fautore" ha spiegato Fenucci), c’è Vangelis Pavlidis in pole. Gioca nell’AZ, il club dal quale Sartori ha pescato Karlsson, Odgaard e Beukema.

Fonte: Gazzetta.it