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Calcio

Da vice a insostituibile: così Conceicao ha conquistato Motta e la Juventus

Fabiana Della Valle
Da vice a insostituibile: così Conceicao ha conquistato Motta e la JuventusN/A
Il portoghese ha fatto impazzire l’Inter: doveva essere il vice Gonzalez, ora per Motta è fondamentale

La classe Duemila va in paradiso. Nella serata in cui Kenan Yildiz incanta San Siro, ammutolendo i tifosi nerazzurri con una splendida doppietta, ecco un altro giovane della Signora che ha brillato per numeri e prodezze. Francisco Conceiçao, per gli amici Chico, figlio di Sergio, ex centrocampista, ora allenatore, che con l’Inter ha giocato dal 2001 al 2003, proprio negli anni in cui nasceva il figlio minore (2002). Da piccolissimo Francisco ha vissuto a Milano (anche se sua madre ha scelto di farlo nascere in Portogallo) e ha sempre respirato calcio. Anni 21, 2 reti tra campionato e Champions League, stavolta non ha segnato ma la sua prestazione vale quasi quanto un gol. È arrivato alla Juventus in estate in prestito dal Porto con l’etichetta del comprimario, si è trasformato in protagonista a suon di giocate, palloni rubati, occasioni create e assist, approfittando anche dell’infortunio di Nico Gonzalez, sulla carta il titolare sulla corsia di destra.

Motta lo ha piazzato su quella fascia, dove l’Inter attacca di più, per dare fastidio a Dimarco e Mkhitaryan e lui ha eseguito gli ordini alla perfezione. È stato il migliore della Juventus per cross, duelli e dribbling, un pericolo costante per la difesa nerazzurra, che per fermarlo è stata costretta ad abbatterlo. Sgusciante come un’anguilla, con il suo movimento continuo e le sue accelerazioni è riuscito a creare la superiorità tutte le volte che è entrato in area. Ha finito la partita ammaccato, ma la contusione non preoccupa per il Parma. «Francisco era stanco come è giusto che sia, sono contento e voglio che tutti i miei giocatori finiscano le partite così – ha detto Thiago Motta –. Ha fatto molto bene sia nella fase difensiva sia offensiva. Potevamo soffrire le transizioni veloci dell’Inter e invece lui è stato molto attento, anche se secondo me può ancora migliorare. Il calcio è qualcosa che ha nel sangue, viene dalla sua famiglia. È un ragazzo che vive al massimo le partite e gli allenamenti. Ha un atteggiamento eccezionale che contagia il gruppo, è un piacere lavorare con giocatori così». Un ragazzo con la testa giusta. Con Nico Gonzalez ai box, un Conceiçao così è sicuramente una buona notizia per la Juve.

Fonte: gazzetta.it