Il suo giro del mondo in 70 giorni, il Milan lo aprirà a stagione appena finita a Perth, in Australia, e lo chiuderà a Baltimora, Stati Uniti, a ridosso del prossimo campionato. Da un capo all’altro del globo per rafforzare e allargare la fan base internazionale, promuovere il marchio rossonero e respirare aria di coppe e Serie A anche durante il precampionato: la Roma, avversaria ai quarti di Europa League, sarà anche la rivale dell’amichevole del 31 maggio in Australia; contro Manchester City, Real e Barcellona i rossoneri scenderanno in campo per il Soccer Champions Tour negli Usa, il 27, il 31 luglio e il 6 agosto.
Quanto valgono gli impegni oltre Oceano? Difficile quantificarlo con esattezza. Anche perché, al di là dei milioni che il club incasserà dai premi di partecipazione (il Real due anni fa ne ha incassati 15), è l’indotto generato da eventi e iniziative commerciali a fare la differenza. Per il Milan negli Usa si tratterà di rafforzare una posizione già centrale: con 43 milioni di tifosi, quello rossonero è il primo club italiano nonché il brand calcistico italiano più conosciuto negli States (dati Nielsen e YouGov). Sotto la gestione RedBird, poi, il Milan ha intensificato sinergie e legami con il mercato statunitense: la quarta maglia è stata realizzata in collaborazione con il marchio di Los Angeles Pleasures, in Virginia nascerà la prima Academy americana e in estate sarà lanciato il progetto Junior Camp in 24 città. Il Milan debutterà contro il City a New York, nello stadio degli Yankees di baseball: la storica franchigia è azionista rossonera e il suo presidente, Randy Levine, è un membro del CdA. Sarà la prima volta contro una squadra di Premier negli Usa e il Milan sarà l’unica italiana a partecipare al torneo: riconoscibilità, contatti sui social e prestigio internazionale cresceranno ancora.
Come il merchandising: gli Usa sono diventati il secondo Paese per vendite dopo l’Italia. Merito anche di Pulisic, che oltre a moltiplicare i gol ha fatto lievitare i numeri commerciali: dal suo arrivo al Milan, negli Usa è stato venduto il 21% delle maglie rossonere. Il giocatore più gettonato negli States? Pulisic, naturalmente: 45% delle maglie vendute.
Fnte: Gazzetta.it