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Calcio

Deschamps: "La mia Francia segna poco? È un Europeo diverso. Maignan leader"

Francesco Pietrella
Deschamps: "La mia Francia segna poco? È un Europeo diverso. Maignan leader"N/A

Didier Deschamps a un certo punto si è fatto una risata. Un giornalista svedese gli ha chiesto come mai la sua Francia sia così noiosa, così l’allenatore dei Bleus l’ha guardato negli occhi e gli ha risposto col sorriso: "Dimmi la verità, tu sei un francese travestito da svedese vero?". Salvo poi snocciolare un tema: "Questo è un Europeo diverso rispetto ai precedenti. Si segna molto meno. Basta guardare i dati…".

L’allenatore della Francia, di scena domani a Monaco contro la Spagna per la semifinale europea, punta la cifra tonda: all’Allianz toccherà quota 159 panchine con la nazionale. L’ultimo scalino prima della finale dell’Olympiastadion del 14 luglio: "Mbappé da un punto di vista tecnico è al 110%, come sempre, contiamo di averlo recuperato anche fisicamente. La maschera gli ha ridotto la vista, non è facile per lui. Il finale di stagione, l’infortunio alla schiena, il trauma al naso. Ma sarà al top. Sulla Spagna, cosa posso dire? Ha dominato più di tutti, domani non sarà una sfida facile". 

Adrien Rabiot si presenta in sala stampa con gli occhi di chi spera sia una cosa veloce. Non ama le interviste, non gli piace stare al centro dell’attenzione da un punto di vista mediatico, ma domani c’è la semifinale dell’Europeo contro la Spagna. E quindi qualcosa va detta. Una delle prime domande è stata sulle elezioni, dove la destra è stata sconfitta, ma a differenza di Mbappé il centrocampista ha preferito filare via con un dribbling di fino: "Abbiamo seguito in hotel, ma avevamo altro per la testa. Quando si parla di calcio dobbiamo lasciare da parte tutto ciò. Le persone devono andare a votare, certo, ma io gioco a pallone. Sono un calciatore".

Rabiot ha elogiato l’Europeo di Theo, che contro il Portogallo ha calciato il rigore decisivo. "Per noi è fondamentale. È calmo, tranquillo, fin qui ha giocato un grande torneo. In più ha dimostrato carattere segnando l’ultimo penalty. Partecipa come sempre in avanti, copre in difesa e duetta alla grande con Mbappé”. Capitolo Griezmann, tutt’altro che in forma: "In Qatar, invece, è stato il migliore. Non sappiamo come spiegarlo, potrebbe essere un problema fisico, ma noi lo sosteniamo. Ci aspettiamo sempre tanto da uno come lui. E lo stesso discorso vale per Kylian. Saremo sempre al loro fianco".

Una delle domande ha riguardato Olivier Giroud, impiegato in sole tre partite e per pochi minuti: "Dipende dalla situazione, dall’avversario, da come stiamo giocando. Avremmo potuto segnare di più, quello sì, ma non è stato per mancanza di opportunità. Speriamo di segnare domani". Parole importanti anche per Mike Maignan: "Ciò che fa parla per lui. È un gran leader, che possiamo dire? Ora si parla di più di lui, ma un talento così non arriva da un giorno all'altro". Fonseca si frega le mani. Deschamps ha parlato anche della scelta di Laporte di rappresentare la Spagna dopo aver giocato tutte le giovanili con la Francia: "Buon per lui. La cosa più importante è che sia felice. Non ho rimpianti, l’importante è che sappia affrontare bene questa situazione". 

Fonte: Gazzetta.it