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Calcio

Deschamps: "L'Italia è sempre l'Italia. Mbappé? Bene, ma non è il solo

Alessandro Grandesso
Deschamps: "L'Italia è sempre l'Italia. Mbappé? Bene, ma non è il soloN/A
Venerdì la sfida fra i Bleus e gli azzurri: "Quella di Spalletti resta una delle migliori nazionali, nonostante gli ultimi inciampi"

Nuova Francia, nuovo ciclo, ma sempre nel segno di Mbappé, atteso al ritiro di Clairefontaine con il sorriso dopo la doppietta, la prima in campionato, con la maglia del Real Madrid. Se lo gode anche c.t. Didier Deschamps, in carica dal 2012 che riparte per un nuovo capitolo e un nuovo obiettivo: non tanto la Nations League, ma il Mondiale. Anche se la sfida all'Italia di venerdì rimane cruciale per dare il giusto incipit al nuovo corso finalizzato a rigenerare la rosa: “L'Italia rimane comunque una delle migliori nazionali”, avverte Deschamps.

“Mbappé – sottolinea il c.t. – è sempre molto esigente con se stesso. Carlo Ancelotti non era preoccupato. Non lo sono io. Kylian ha sempre segnato tanto e continuerà a farlo. Certo, al Real Madrid le attese sono più importanti, ma è abituato. Arriva qui con il sorriso e una miglior attitudine psicologica. Può fare l'esterno come la punta centrale, come al Real. Lo faceva già al Psg come con noi, e con molta libertà”. Insomma, un monito per Spalletti che dovrà fare i conti anche con Barcola che al Psg sta prendendo il posto di Mbappé, almeno sulla fascia sinistra, al di là dei 4 gol segnati in tre gare di Ligue 1: “Sta vivendo un ottimo avvio di stagione – ammette Deschamps – ma ha ancora molto da migliorare. E' giovane, ma è già molto efficace. E più lo sarà, meglio sarà per noi”.

La Francia non ha problemi in attacco dove Marcus Thuram è l'erede ufficiale di Giroud, migrato nel campionato americano: “Marcus sta continuando a fare bene, ha ancora delle tappe davanti”. Davanti si affaccia anche il giovane Michael Olise, il più britannico dei Bleus, vice-campione olimpico e ormai al Bayern Monaco per dimostrare, come Barcola al Psg, tutto il suo potenziale, magari da successore di Griezmann: “Può coprire diversi ruoli, ma ci vuole tempo”, precisa DD. Al limite, il problema vero è il calendario carico di partite, con la nuova Champions e il Mondiale per club a giugno: “Ma ce l'hanno anche i c.t. di Italia e Belgio. Lo subiamo, ci adattiamo”. Favorendo il turnover che per ora tiene fuori Pavard. Il nerazzurro non è stato né convocato, né richiamato dopo il forfait di Wesley Fofana: “Non sarebbe stato coerente”.

Al suo posto Loic Badé del Siviglia. Ferland Mendy invece è stato sostituito da Lucas Digne.  Ogni mossa di Deschamps è sempre finalizzata a mantenere ai vertici la sua Francia, senza sottovalutare il primo avversario in programma, l'Italia: “Una squadra che ha qualche assenza importante, con nuovi giocatori. L'eliminazione prematura all'Europeo ha spinto certamente il loro c.t. alla riflessione, ma l'Italia resta l'Italia, nonostante i due mondiali non giocati e la differenza tra l'Europeo vinto e l'ultimo disputato. L'Italia è una delle migliori nazionali europee, e giocano contro la Francia per il primo incontro della stagione”. Come dire, la motivazione, al di là di tutto, non manca. Per entrambe.

Fonte: Gazzetta.it