Niente da fare, Didier Deschamps continua a servirsi del tormentone Mbappé, a una settimana dalla frattura al naso del capitano, nella prima giornata, contro l’Austria. Giocherà o non giocherà domani sera contro la Polonia? Il c.t. della Francia non fa chiarezza, pattina sulle domande, non dice né sì né no, risponde più o meno come alla vigilia della partita contro l’Olanda: "Ogni giorno va sempre meglio, l’ematoma si è riassorbito e lui ha fatto l’abitudine alla maschera. Kylian ha voglia di giocare, la stessa che aveva qualche giorno fa prima dell’Olanda".
Deschamps introduce un elemento nuovo, la visione non perfetta, a causa della protezione al volto: "La maschera non impatta sulla respirazione nasale, ma sulla visione sì, la limita lateralmente, restringe l’angolo di visuale". Meglio che giochi centravanti o a sinistra? "I contatti sono ovunque, in tutti i duelli. Deve abituarsi, sembra che abbia gli occhiali in 3D". Difficile capire da queste dichiarazioni se Mbappé domani partirà titolare.
Deschamps non conferma neppure la possibile esclusione di Griezmann, protagonista in negativo delle prime due giornate. Anzi, lo difende: "Ha avuto una stagione impegnativa e non è facile. Contro l’Olanda è migliorato, avuto due grosse occasioni: se ne avesse concretizzato almeno una, avreste giudicato in maniera diversa la sua partita". Sulla necessità di battere la Polonia con più gol di scarto per arrivare primi nel gruppo ed entrare negli ottavi dalla parte migliore del tabellone, il lato senza Germania, Spagna e Portogallo: "È il nostro obiettivo. La Polonia è già eliminata, ma non ci regaleranno niente, saranno motivati".
N’Golo Kanté spinge per il rientro Mbappé: "Tutti conosciamo la capacità realizzativa di Kylian Mbappé – dice il centrocampista -. Con il suo ritorno, può aiutarci a segnare e a vincere le partite. È un grande vantaggio riavere Kylian". Sull’intesa con Tchouameni: "Contro l’Austria, nella prima partita, senza Tchouameni dovevo stare più "basso". Nella seconda, contro l’Olanda, con Tchouameni al fianco ero più libero. Siamo complementari". Kanté quasi trequartista, a tratti: "Queste sono cose che ho imparato negli anni al Chelsea. Oggi ho la maturità per avanzare con i tempi giusti. Funziona bene, spero che continui, ma è fondamentale l’intesa con Tchouameni". Sulla necessità di arrivare primi nel girone: "Abbiamo bisogno di una vittoria che ci rassicuri, dobbiamo segnare i gol che fin qui non abbiamo fatto, il primo posto è fondamentale".
Robert Lewandowski, capitano della Polonia, ha indossato la maschera al volto nel 2015, quando giocava nel Bayern Monaco, e non ha bei ricordi: “È abbastanza fastidioso. In area di rigore non reagivo come al solito, non vedevo bene, avevo il campo visivo limitato. Sono pochi millisecondi, ma possono rallentare un giocatore. So quali difficoltà dovrà affrontare Mbappé”. Lewandowski ha smentito il ritiro dalla nazionale polacca: “Ho un fuoco dentro di me e andrò avanti finché quella fiamma non si spegnerà. Un giorno mi sveglierò e mi dirò che questa è la fine del viaggio. La decisione spetta a me e alla mia famiglia”.
Fonte: Gazzetta.it