Il 2-2 della Dacia Arena è il quarto risultato utile consecutivo per il Sassuolo, che ferma l'Udinese in trasferta. Alessio Dionisi commenta il pareggio e parla delle condizioni di Domenico Berardi, uscito per infortunio in avvio di gara.
Le condizioni di Berardi
"Le sensazioni di Domenico sono verso un'opinione positiva, ma a volte a caldo si hanno percezioni diverse. La speranza è che si sia fermato in tempo. Non sentiva continuità nel muscolo, speriamo di averlo in campo il prima possibile. Tra averlo e non averlo c'è tanta differenza, poi la squadra ha fatto il possibile, i ragazzi sono stati bravi. Mi sembra precoce dire se sarà disponibile o no con il Napoli, lo valuteremo tra domani e dopodomani: sta ai medici capire quando fare i test".
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L'inserimento di Bajrami
"Buon inizio, è entrato senza riscaldamento e ha giocato più sulla destra che non è la sua zona più congeniale. Si è comportato bene, può fare anche meglio ma è appena arrivato. Tutta la squadra ha giocato bene e poi arrivano prestazioni da squadra come questa".
Il momento della svolta
"Abbiamo intrapreso una strada migliore per certi aspetti. C'è spirito di squadra, abnegazione da parte di tutti. Sembrano cose scontate ma nel calcio di oggi non lo sono, ci sono tanti ragazzi giovani che non hanno la cultura che avevano i giocatori di una volta. Devono sentirsi partecipi e ora lo stiamo facendo. La prossima sarà col Napoli, potrebbe non bastare giocare e lavorare da squadra. Ma se lo mettiamo sempre possiamo toglierci soddisfazioni anche in questa stagione".
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Il rendimento di Laurienté
"Un giocatore con qualità, per me e per noi non era una scommessa, abbiamo investito su di lui. Tanti non lo conoscevano, ma sapevamo avesse il potenziale per determinare nella nostra squadra e lo sta dimostrando. Deve crescere, lo ha già fatto e lo deve fare ancora, perché compirà 25 anni e se sarà continuo diventerà ancora più determinante. Per noi quando è uscito Berardi abbiamo tolto un problema all'Udinese che si è concentrata su di Laurienté".
La sfida con il Napoli
"Il Sassuolo gioca solo per sé. Ne approfitto per dire che giocavamo per noi anche all'ultima con il Milan lo scorso anno. Sembrava dovessimo salvare il campionato, ma ci hanno battuto meritatamente: non ci siamo scansati. Con il Napoli la speranza è il "quasi", anche se con loro abbiamo pagato dazio per demeriti nostri e meriti degli avversari".