La responsabilità è doppia: per la Fiorentina e per il ranking Uefa. Vincenzo Italiano giovedì in Conference League, a partire dalle scelte di formazione, non potrà sbagliare una mossa perché avrà i riflettori puntati addosso da parte dei tifosi della Fiorentina che cercano soddisfazioni nelle Coppe, ma anche di tutti coloro che sperano in un posto in più nella prossima Champions League. Nella trasferta a Plzen contro il Viktoria servirà una rivoluzione, a cominciare dall’impatto sulla partita che l’allenatore si aspetta diverso da quello visto con la Juventus in campionato nel primo tempo. La bravura starà nell’individuare gli uomini più in forma e con la giusta energia fisica e mentale. Probabilmente non è un caso che ieri sia stato annullato l’allenamento inizialmente previsto nel pomeriggio. È possibile che il tecnico abbia visto uomini particolarmente scarichi, dopo l’ultimo tour de force con gli impegni ravvicinati su tre fronti. Senza dimenticare il periodo di grande difficoltà per la morte del d.g. Joe Barone. L’obiettivo è alzare un trofeo per lui e questo è un aspetto da non dimenticare mai a livello motivazionale. In Serie A invece la Fiorentina è al decimo posto, a cinque punti dal settimo occupato dal Napoli, ma con una gara in meno. Le chances sulla carta per risalire ci sono, tuttavia l’impressione è che una scelta a un certo punto vada fatta e la competizione internazionale sembra in cima ai pensieri viola, anche perché in caso di passaggio del turno, in semifinale ci sarebbe una fra Bruges e Paok, altre due sfide che non sembrano impossibili. Rispetto all’undici iniziale schierato con la Juventus, alla Doosan Arena sono previsti molti cambi. Un minimo di cinque uomini che entrano nel turnover, chiamati a dare un respiro nuovo alla Fiorentina. Beltran sarà la certezza dal primo minuto sulla trequarti. Con la Juventus è rimasto fuori in favore di Barak, ma a Plzen è previsto nell’undici iniziale. Anche in mediana servono uomini freschi e uno potrebbe essere Maxime Lopez, entrato bene in corsa con la Juve. Ci sarebbe pure Arthur, ma sembra uscito dai radar in questo periodo. Anche Parisi spera in una maglia al posto di Biraghi e, se sta bene, potrebbe esserci Quarta insieme a Ranieri perché Milenkovic ha bisogno di riposare così come in avanti Kouame ha già fatto gli straordinari e dovrebbe lasciare il posto a Sottil. E poi ci sono Dodo, Duncan e pure Ikoné a caccia di spazio, però stravolgere del tutto potrebbe essere controproducente quindi Italiano dovrà trovare il giusto mix. Una riflessione verrà fatta su Nico Gonzalez, nonostante sia sempre difficile rinunciare all’argentino. Chi scenderà in campo dovrà essere consapevole che la Fiorentina in quei 90 minuti non gioca solo per se stessa, ma per mettere un’ipoteca sul passaggio del turno contro il Viktoria Plzen che sarebbe fondamentale per ottenere bonus e per allungare il primato nel ranking Uefa. Si gioca su più piani e, oltre ai circa 700 sostenitori viola che seguiranno la squadra in Repubblica Ceca, ce ne sono molti altri a Firenze e in tutta Italia che tiferanno Fiorentina.
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Doppia missione Fiorentina: per il ranking e per la Conference. Italiano va sul turnover
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