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Calcio

Doppietta di Foden e rimonta City: 3-1 allo United e -1 dal Liverpool

Davide Chinellato
Doppietta di Foden e rimonta City: 3-1 allo United e -1 dal LiverpoolN/A
Red Devils avanti con uno splendido gol di Rashford. Nella ripresa la ribalta l'esterno, prima del terzo sigillo di Haaland
Il Manchester City ha così tanti fenomeni che può scegliere in ogni partita quello da chiamare eroe. Nel derby con lo United, l’eroe è Phil Foden, che con una splendida doppietta nella ripresa firma il 3-1 che stende i Red Devils, avanti per primi, e tiene la squadra di Guardiola a un punto dal Liverpool con la vittoria numero 17 nelle ultime 19 partite in tutte le competizioni. Il 23enne prodotto della Academy ha infilato una magia per il suo primo gol, quello che ha pareggiato lo spettacolare 1-0 di Marcus Rashford che nel primo tempo aveva illuso lo United e ha tirato fuori la classe per il secondo. È arrivato a 11 centri stagionali in Premier, suo primato personale eguagliato, e a 18 in tutte le competizioni: suo nuovo record. Soprattutto, Foden ha confermato ancora una volta che tra gli eroi del City c’è anche lui, che Guardiola ricorda ancora come ragazzino della Academy quando lo promosse 17enne in prima squadra nel 2017 e che adesso fa magie come Kevin De Bruyne e Erling Haaland, autore del 3-1 al 91’. Lo United esce con l’amaro in bocca di chi ha sognato l’impresa, anche se dopo lo splendido 1-0 di Rashford la squadra di Ten Hag ha pensato solo a difendersi. Mostrando anche in campo perché è quella blu la metà di Manchester che adesso tutti ammirano.  Ten Hag aveva avuto anche l’intuizione giusta mettendo Bruno Fernandes come falso 9 al centro dell’attacco, lasciando Rashford nella sua posizione preferita a sinistra. Sono loro due ad aver confezionato il gol all’8’, in cui ha messo lo zampino anche il migliore in campo dei Red Devils: André Onana. Il portiere sembra di nuovo quello sicuro visto all’Inter: sui gol non ha colpe, se l’assediata difesa United non è capitolata prima è quasi tutto merito suo. Ma Guardiola ha troppi gioielli per non trovare quello giusto con cui fare male e lo United nella ripresa è scomparso dal campo, facendosi schiacciare anche più di quello che era successo dopo l'1-0. Foden nel primo tempo ha giocato da esterno destro d’attacco, testando Onana e provando con De Bruyne e il solito tuttofare Bernardo Silva ad accendere la lampadina dei campioni. Ci è riuscito nella ripresa: l’1-1 al 56’ è una meraviglia da consegnare agli highlights stagionali, la classe con cui ha giocato quello che nella stagione della definitiva consacrazione lo sta trasformando in uno degli indispensabili del City di Guardiola. Uno che ogni volta ci mette talento, idee, magie e gol. Quelli che servono ad una grandissima squadra che vuole continuare a fare collezione di trofei. Lo United passa clamorosamente al primo tentativo, con Rashford che all’8’ infila Ederson con un clamoroso sinistro all’incrocio dai 25 metri. L’1-0 mette la partita che la vuole Ten Hag: il City a controllare, con Onana come efficace ultimo ostacolo, e i Red Devils pronti a pungere nelle ripartenza. Gli ospiti ripartono in vantaggio, nonostante i 18 tiri del City, anche per l’inattesa collaborazione di Haaland, che al 45’ si mangia un gol fatto. Il gol però i padroni di casa lo trovano al 56’ con Foden, che dal limite dell’area si inventa un sinistro imparabile che fa esplodere l’Etihad. Guardiola subito dopo toglie l’evanescente Doku per Alvarez, ed è proprio l’argentino all’80’ a servire a Foden l’assist per il sorpasso, con l’eroe dell’Etihad che dopo il passaggio di ritorno dell’argentino si infila nella difesa avversaria e trafigge di nuovo Onana. Nel recupero arriva anche il terzo gol, con Haaland che raccoglie un assist di Rodri e si fa perdonare i tanti errori col gol numero 18 in campionato. Lo United dopo 143 partite di Premier perde una partita in cui aveva chiuso in vantaggio il primo tempo. Perché Manchester è blu, e il City continua a correre