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Calcio

Dybala: "La chiamata di Mourinho è stata importante. Mi avevano proposto la 10, magari un giorno..."

Redazione
Dybala: "La chiamata di Mourinho è stata importante. Mi avevano proposto la 10, magari un giorno..."DAZN

Ufficializzato l'acquisto di Dybala da parte della Roma, l'argentino ha subito rilasciato un'intervista sui canali ufficiali del club giallorosso. 

Prime sensazioni

"Sono molto contento di essere qui, molto felice di poter iniziare dopo l'attesa avevo voglia di conoscere i miei compagni, il mio allenatore e tutti coloro che lavorano per la Roma". 

Ore frenetiche

"Tutto molto veloce. Avevo voglia di iniziare, quindi abbiamo preso la decisione molto velocemente. Dopo tutti i controlli e le considereazioni che doveva fare la società, abbiamo potuto firmare e iniziare questa avventura". 

Cosa ti ha convinto?

"Tante cose. La chiamata del mister, del direttore, il parlare con i proprietari: queste sono stati punti molto importanti, mi hanno dato tante certezze. Il mister è stato chiaro con le sue idee, è stato una delle cause principale. Giocare per questa squadra, per ciò che rappresenta per la città, il paese e nel mondo è qualcosa di bello". 

Chi vuoi ringraziare?

"La mia famiglia e i miei amici che mi sono stati vicini e mi hanno spinto a venire. Sono molto contenti. E a tutta la gente della Roma ch ha fatto di tutto per portarmi qui". 

Mourinho

"Tutti lo conosciamo per quello che ha fatto e che farà. Abbiamo parlato tanto, abbiamo avuto una bella chiacchierata. Ho avuto la fortuna di giocare con i più grandi giocatori della storia e oggi posso dire di lavorare per uno degli allenatori migliori".

Obiettivi

"Rimettermi in forma, per essere all'altezza della squadra. Poter aiutare la squadra per continuare a vincere per la mentalità che hanno raggiunto lo scorso hanno, che ha il mister e ciò che ho fatto in passato. Chiaramente, con un Mondiale vicino la preparazione sarà mirata per fare il meglio possibile con la squadra e poter arrivare nella migliore condizione e arrivare a fine anno in condizione di vincere qualche trofeo". 

Che idea hai della Roma? 

"La Roma è un club internazionale, già da prima che venissi in Italia. Negli ultimi anni si è vista una crescita, la società è seria. Credo che il trofeo vinto è stato chiaro per il lavoro che stanno facnedo. Hanno tanti obiettivi e speriamo di raggiungerli". 

Il numero 21

"Ho parlato con il direttore e mi aveva proposto di prendere la 10, che qui è molto importante per quello che ha fatto Totti. Quella maglia deve essere sua ancora. Ho ringraziato molto perché per portare una maglia così ci deve essere tanto rispetto e responsailità. Magari un giorno potrò portarla, ma oggi sono contento di portare il 21: un numero a cui sono legato e con il quale ho iniziato a vincere".

I tifosi

"Quando giochi all'Olimpico contro la Roma è come giocare in Argentina, in Brasile. Le sensazioni da avversario sono bello, perciò giocare con la Roma nel suo stadio deve essere qualcosa di magnifico". 

Legame tra tifo e città

"Ho visto le immagini del 26 maggio. Ho anche parlato con i miei compagni, loro sono rimasti impressionati per il ringraziamento della gente. Ciò dimostra il calore che ha questa città per per queta maglia. Questo è importante per un calciatore". 

Un messaggio ai tifosi

"Li ringrazio per i messaggi, sono tantissimi. Spero di poterli conoscere il prima possibilie a Roma e di dargli tante gioie".