Paulo Dybala ha le idee chiare per il presente in giallorosso: cercare di arrivare fino in fondo in Europa League e vincere il possibile con la maglia della Roma.
L'attaccante argentino ha rilasciato un'intervista, prima della sfida di Europa League con la Real Sociedad, al quotidiano spagnolo Marca.
Le parole di Dybala sulla Roma ed Europa League
Sulla favorita tra Roma e Real Sociedad Dybala dice: "Siamo in una situazione molto simile: lottiamo per le prime posizioni in campionato e nella stessa posizione in Europa League. Entrambi abbiamo giocatori importanti che possono fare la differenza. Tutti e due abbiamo le stesse possibilità di passare, speriamo di riuscirci noi".
"Ho visto le ultime partite e hanno un bel modo di giocare. Mi piacciono le squadre che provano a giocare, che provano a fare le cose per bene. Non credo che nessuno avrebbe messo la Real Sociedad in questa posizione all'inizio del torneo. Hanno giocatori esperti, come David Silva, che rendono le cose molto facili in campo. È un giocatore che ammiro molto e sicuramente dovremo stare attenti a lui in campo. Imanol, l'allenatore, crea un gioco offensivo, con alta pressione per recuperare il possesso. È un calcio che mi piace guardare".
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La clausola bassa con la Roma
"Parleremo del mio contratto in seguito. Il mio futuro è qui, nel portare la Roma al top e penso che possiamo farcela. Cosa succederà in futuro... non lo so, perché la cosa più importante adesso sono le partite che ci aspettano".
Vincere l'Europa League
"Sarebbe qualcosa di incredibile, immaginare la città, che esploderebbe di gioia... quasi come ha fatto Buenos Aires. Se lo meriterebbero i tifosi e speriamo di poterglielo regalare".
Il rapporto con Mourinho
L'intervista prosegue con il rapporto tra l'argentino e l'allenatore giallorosso: "Con Mourinho c'è un'ottima comunicazione. Il fatto che un allenatore così, che ha allenato tanti campioni, mi esalti sempre mi fa piacere. Mou ci aiuta molto perché ci rende le cose semplici a ogni partita. Il suo modo di essere, il suo carattere, spesso ti aiuta a farti delle domande o ad affrontare ogni allenamento come un gioco. Vede tutto come una finale, ogni partita. Al di là del rivale o della competizione, lo vive in un modo unico e mi identifico molto con questo modo di pensare. Anche io la vedo così. In questo, siamo molto simili e ci aiutiamo a vicenda".