Error code: %{errorCode}

Calcio

E' già il Napoli di Conte e... Kvaratskhelia: gemma del georgiano e poker all'Egnatia

Vincenzo D'Angelo
E' già il Napoli di Conte e... Kvaratskhelia: gemma del georgiano e poker all'EgnatiaN/A

Ventuno minuti per lasciare il segno. Sì, sarà il Napoli di Kvaratskhelia. Vedere e rivedere la prodezza al suo esordio nell’era Conte, please: controllo volante col collo del piede destro e sinistro immediato in diagonale, senza permettere alla palla di toccare terra. Tracce di vero Kvara, indizi del Napoli che verrà. Contro l’Egnatia – campione d’Albania – il Napoli è travolgente (4-0): apre il georgiano, poi Politano, Simeone e Ngonge (entrambi su assist di Zerbin) chiudono il conto.

Il Napoli già corre bene, con ordine e aggressività. E farlo contro una squadra più avanti di preparazione, che ha già giocato tre partite ufficiali (andata e ritorno del preliminare Champions e andata secondo turno di Conference), rende più prezioso sia il risultato sia la prestazione.  Conte concede un tempo di gioco quasi a tutti: alla fine non entrano il terzo e il quarto portiere, oltre a Mezzoni, mentre Cajuste gioca solo gli ultimi 12’ (sirene di mercato?). Gaetano e Osimhen addirittura fuori lista: loro sì con la valigia pronta. Nel primo tempo c’è Cheddira al centro dell’attacco, con Kvara-Politano in appoggio e Mazzocchi-Spinazzola larghi a tutta fascia. L’interscambio trequartisti esterni di vede con continuità, e crea pericoli costanti.

Nella ripresa debutto per Buongiorno e Folorunsho, Simeone è il faro davanti. Che stappa subito, servito bene in profondità da Zerbin, e poi crea almeno altre tre occasioni da rete.  Dietro il Napoli ha rischiato nulla: Di Lorenzo ha agito da braccetto nel primo tempo, con Rrahmani al centro e Natan a sinistra. Nella ripresa il terzetto è stato composto da Rafa Marin, Buongiorno e Juan Jesus davanti a Caprile (subentrato a Meret). Qualche ripartenza – specie nel primo tempo – il Napoli l’ha subita, ma fa tutto parte del momento: c’è da lavorare, ma la mano di Conte è già evidente e l’inserimento dei nazionali è stato velocissimo. Mercoledì nuova amichevole contro il Brest, sorpresa dell’ultima Ligue 1 e pronta a giocare la Champions: si alza il livello, bisognerà alzare pure i giri del motore. Per il momento, Conte comunque può sorridere.

Fonte: gazzetta.it