Alla mezzora del primo tempo sei l'Empoli e sei sotto di due gol e con un uomo in meno. Di fronte lo Spezia, una squadra con forti motivazioni, che arriva da tre sconfitte e che sente la pressione dell'Hellas Verona a -4 in classifica.
Esce Baldanzi, il gioiellino del momento che con la maglia dell’Empoli ha segnato 4 reti, nessuno più di lui in questa stagione tra gli uomini di Zanetti. Entra Cacace, terzino sinistro che ha il compito di riequilibrare la tenuta difensiva dopo l'espulsione di Parisi - la prima in carriera tra Serie BKT e Serie A TIM.
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Uno si aspetterebbe una gara di sacrificio. Lo Spezia fisico e ben organizzato di Gotti ha diversi uomini fuori, ma finalmente Verde è tornato al gol con una doppietta e deve "solo" amministrare il vantaggio.
Un Empoli destinato a riaprire la partita
E invece no. Se il risultato finale potrebbe stupire perché il gol del pareggio arriva al 94', la partita vista da bordo campo racconta di un Empoli quasi destinato a riaprirla. O meglio di un Empoli artefice del suo destino.
L'Empoli di Zanetti, l'Empoli dei giovani (che Caputo per come corre è giovane alla pari di Cambiaghi e compagni), l’Empoli che ha una sua identità precisa e non la molla. Neanche, e forse soprattutto quando è in difficoltà.
Audentes fortuna iuvat: quanto mai vero il proverbio latino per la situazione voluta e cercata dagli azzurri. "Al netto degli episodi è stata un’ottima partita da parte nostra. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché hanno tirato fuori tutto quello che hanno dentro e l’hanno fatto sempre con una gran voglia di giocare a calcio", saranno le parole del tecnico.
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Baldanzi: "Il divertimento per me conta 10"
Ecco l’identità della squadra. Una gran voglia di giocare a calcio. Lo ha detto Baldanzi: il "divertimento per me conta 10". Se non ti diverti non vinci...
Ed è cosi che ognuno con le sue caratteristiche i giocatori dell’Empoli in campo si divertono: Cambiaghi che svaria su tutto il fronte senza dare mai punti di riferimento ad una difesa schiacciata sempre più in basso. Cosi Caputo che si sacrifica e lotta e serve l’assist che la riapre proprio al talentino dell’Atalanta.
Il 2-2 al 94': ma la rimonta inizia prima
Ma cosi anche Vicario, che nel secondo tempo non deve fare granchè. Ma che in occasione del primo rigore tirato da Verde glielo para e si fa trovare miracolosamente pronto sulla ribattuta. Cosi Cacace che entra in un momento delicato per l’uomo del momento e si mette a galoppare per trovare varchi a sinistra.
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E poi il tutto per tutto. Zanetti butta dentro tutti gli attaccanti a disposizione: ci sono Caputo, Cambiaghi in campo ed insieme a loro Piccoli e Vignato. "Non hanno ancora il nostro ritmo, sono un po’ indietro", aveva detto l’allenatore in conferenza stampa. Ma se la condizione deve ancora venire, la voglia e la qualità non mancano. Perchè Empoli sembra davvero essere l’ambiente giusto per i giovani che devono crescere o rilanciarsi.
E cosi la rimonta arriva al 94', ma è iniziata molto prima. Nella testa dei giocatori solo la voglia di compiere l’impresa. Solo unità d’intenti e identità di gioco. Nessuna sorpresa.