L'Empoli di Paolo Zanetti esce sconfitto dal match contro l'Atalanta di Gasperini: 2-1 il risultato in favore dei bergamaschi. Il tecnico dei toscani ha detto la sua sulla gara del Gewiss Stadium.
Le parole di Zanetti a DAZN
Cosa è mancato
“Ringrazio i ragazzi, sono usciti stremati. Hanno dato l’anima contro una squadra superiore. La partita si era messa nel modo giusto. Abbiamo avuto la possibilità di andare sul 2-0. Poi ci siamo abbassati troppo. Abbiamo subito su un dettaglio il gol della sconfitta. Anche un punto sarebbe stato importante per il morale. In questi momenti di difficoltà, vedere i ragazzi che danno l’anima, è importante. Significa che tra me e loro c’è un grande rapporto”.
Calo di prestazioni
“Non è semplice dare una risposta. Siamo arrivati a un certo punto dove si parlava di Europa. Discorsi che non ci competevano. E forse abbiamo perso la nostra dimensione. Ma la squadra non dà mai l’impressione di mollare neanche un centimetro. Noi abbiamo perso mettendo in campo una grande dignità. La squadra mi fa dormire tranquillo. Siamo molto delusi, ci dispiace. Probabilmente stavamo mangiando troppa cioccolata, volevamo fare cose straordinarie. Avrei firmato con il sangue per arrivare in questo momento a +9 sul nostro obiettivo”.
Merito all’Atalanta
“L’Atalanta ha meritato di vincere. Per me l’Atalanta è una Grande. Sul 2-0 sarebbe stata una partita diversa. Poi l’Atalanta ci ha costretto a fare una partita difensiva, di grande cuore. Spesso non è una scelta, sono gli avversari che ti impongono di dover fare un certo tipo di calcio”.
Calo psicologico per il margine sulla zona retrocessione?
“Secondo me questa sera il fuoco lo abbiamo recuperato. Se fossimo stati così attenti contro altre squadre probabilmente avremmo fatto punti. La struttura sui calci d’angolo andava bene. Mi sento di dire che è stata una cosa inconscia. Vedo la squadra tutti i giorni andare al massimo. Ora dobbiamo ripartire, abbiamo margine ma non conta niente. Conta quello che facciamo in campo. Siamo ancora padroni del nostro destino”.