L’euroderby sarà pure questione d’esperienza, di abitudine a certi contesti. Milan e Roma, in modi diversi, ne sanno qualcosa. Solo pochi mesi fa i rossoneri si giocavano le semifinali di Champions, mentre i giallorossi sfioravano il trionfo in Europa League dopo la vittoria della Conference. Una prima lettura viene fuori dalle presenze delle due squadre nelle coppe, considerando l’apporto dei singoli. E dice che comanda la Roma.
Negli ultimi anni, il Milan ha ripreso pian piano confidenza con le coppe dopo un periodo d’assenza, agguantando le semifinali di Champions un anno fa. In Europa, la Roma si è ben comportata soprattutto di recente. Il numero di presenze dei singoli nelle coppe europee aiuta a dare una prima panoramica del confronto. Con un totale di 1.078 apparizioni complessive nelle competizioni Uefa, i giallorossi guardano dall’alto i rossoneri, fermi a quota 729. Il gap resta simile considerando solo l’Europa League, terreno dello scontro dei quarti: i romanisti contano 619 presenze, gli uomini di Pioli solo 248.
Per presenze europee, la Roma vince il confronto in tutti i reparti. I difensori giallorossi hanno collezionato per esempio fin qui 367 partite di coppa, 237 delle quali nella sola Europa League: il leader è Smalling, a quota 98 (44 in Champions, 44 in Europa League e 10 in Conference), mentre il milanista più esperto è in questo caso il grande ex Florenzi, con 62 gettoni (51 in Champions e 11 in EL). A centrocampo, il numero uno del Diavolo è Loftus-Cheek, a quota 36 (15 in Europa League), mentre tra i capitolini comanda l’altro ex Cristante con 76 apparizioni (51 in Europa League). Una buona dose d’esperienza sarà portata in dote anche dal capitano Pellegrini, con 66 presenze. I valori si avvicinano davanti: gli attaccanti rossoneri mettono insieme 297 gare in Europa, 94 in EL. Il reparto offensivo giallorosso arriva a 315, 135 in EL.
Qui a guardare tutti dall’alto è il totem Giroud, che batte Lukaku 88 a 85. Il goleador europeo della sfida è però Big Rom, che con 45 centri supera i 40 gol di Olivier. E a livello di coppe sollevate? Da Mancini a Pellegrini e Cristante, tanti uomini giallorossi sorridono intanto per la Conference League conquistata due anni fa sotto la guida di Mourinho. Tra i rossoneri, Giroud e Pulisic lucidano invece una Champions vinta con il Chelsea, nella stagione 2020-21. Con loro c’era Abraham. Ha una Champions in bacheca anche Theo Hernandez, grazie alle 3 presenze nella fase a gironi della competizione con il Real, nella stagione 2017-18. Insieme a Loftus-Cheek, Giroud ha conquistato pure l’Europa League con Sarri nella stagione 2018-19. Il secondo trofeo europeo è stato vinto poi dal rossonero Chukwueze con il Villarreal (2021) e dai romanisti Smalling (2017) e N’Dicka (2022), rispettivamente con Manchester United ed Eintracht Francoforte. Pioli e De Rossi sanno a chi chiedere informazioni per Dublino.
Fonte: gazzetta.it